Cartasia cambia nome in Lucca Biennale e diventa internazionale. Primo ospite la Cina

La Biennale lucchese dedicata all’arte, al design e all’architettura, realizzati con la carta e il cartone, presenta tante novità in programma dal 4 agosto al 27 settembre: un nuovo nome e un Paese ospite per ogni edizione

Tradizione, cultura, innovazione, sostenibilità: queste le parole chiave della Biennale lucchese dedicata all’arte, al design e all’architettura, realizzati con la carta e il cartone, nuovamente in programma a Lucca dal 4 agosto al 27 settembre 2018. Una manifestazione – quella organizzata da Metropolis, in collaborazione con il Comune di Lucca, e giunta alla nona edizione con il tema Caos e Silenzio – ben radicata nella città toscana, distretto cartario fin dal 1400, ma che, da quest’anno, cambia nome. Non più Cartasia ma Lucca Biennale – Paper | Art | Design per sottolineare il legame imprescindibile con il territorio e la posizione autorevole raggiunta a livello internazionale. “Il nostro obiettivo è rendere la filosofia della Biennale sempre più riconoscibile e diffusa a livello internazionale”, dichiarava in occasione del decennale nel 2014, Federica Moretti, Responsabile Organizzativo del Festival.

Cartasia Biennale 2016 Repertorio

Cartasia Biennale 2016 Repertorio

IL PRIMO OSPITE DALLA CINA

Ora, quel momento è arrivato e, in questa sua nuova veste, per ogni edizione, la Biennale avrà un paese ospite. Il primo sarà la Cina, terra in cui la carta è stata inventata nel I secolo d.C. Per il 2018 verrà organizzato intanto un primo focus con talk, eventi e una particolare vetrina per gli artisti cinesi, grazie alla realizzazione di un’architettura in cartone. In collaborazione con le università di Tongji (Shanghai) e Tsinghua (Pechino), infatti, verrà creato un vero e proprio padiglione in carta che ospiterà un’esposizione dedicata esclusivamente alla Cina. Sempre a partire da quest’anno, Lucca Biennale conferirà dei premi agli artisti ospiti della kermesse, riconosciuti tra i più interessanti del panorama internazionale. La menzione d’onore, per esempio, andrà allo scultore britannico James Lake che intaglia, manipola e mette insieme strati di cartone da imballaggio arrivando a creare opere scultorie di rara intensità. L’artista britannico sarà presente, insieme al duo dei Dosshaus, alla Mostra Outdoor, fin dalla prima edizione caratterizzata dalle sculture monumentali in cartone, realizzate dagli artisti durante un mese di residenza artistica: dai primi di agosto le sculture verranno installate e inaugurate nelle piazze della città.

James Lake

James Lake

LA VENUE

Con una location di oltre 2mila metri quadri di esposizione come Palazzo Ducale, la sezione Art Indoor della Biennale si apre quest’anno ad altre espressioni artistiche come la videoarte e il cinema. C’è poi la sezione design e architettura, che verrà allestita al mercato del Carmine. Nata nel 2016 e subito accolta con entusiasmo dal pubblico e dagli addetti ai lavori, questa sezione rappresenta un modo per parlare di presente e di innovazione e per il 2018 pone particolare accento sull’architettura. Infine, nel programma di Lucca Biennale, anche performance di artisti che, attraverso voce e corpo e relazionandosi alla carta, racconteranno storie, emozioni, pensieri, riflessioni su ciò che è a noi più vicino; e poi, eventi per bambini e una tre-giorni di conferenze e confronti tra artisti, curatori, critici, direttori di musei e rappresentanti delle università di belle arti di tutto il mondo.

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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