Luci e geometrie. Giulio De Mitri a Bari
Museo Archeologico di Santa Scolastica, Bari ‒ fino al 30 settembre 2018. Giulio De Mitri presenta a Bari, nel Bastione aragonese di Santa Scolastica, “Theorema”. Una mostra pensata per il luogo che suggerisce una fruizione contemplativa con opere luminose, minimali e in grado di evocare temi esistenziali.
Nel Bastione aragonese del Museo Archeologico di Santa Scolastica, a Bari, Giulio De Mitri (Taranto, 1952) si cimenta nel complesso dialogo con un contenitore storicamente stratificato al quale contrappone un ciclo di opere rigorose e semanticamente eloquenti.
Un total white di ascetico vigore incornicia le geometriche strutture, triangoli, quadrati e cerchi che racchiudono narrazioni luminose. Segni di luce spenti da studiate stratificazioni opalescenti che ne affievoliscono il potere radiante, ma favoriscono possibili evocazioni. Per esempio, traiettorie astrali, segnali fissi o pulsanti, aure, epifanie lattee che si muovono tra macrocosmo e microcosmo, ricordando embrioni in formazione o ammiccando al magma galattico. Facilitano un approccio meditativo i titoli, Percezioni cosmiche I e II, Spazi sacrali, Genesi e Paesaggi dell’anima, traccia ulteriore con cui De Mitri circoscrive una vicenda artistica resa con una sintesi estrema, con luminosità fredde al servizio di umori meridiani e riflessioni esistenziali.
‒ Marilena Di Tursi
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