I vincitori della call Nesxt 2018: ecco i 10 progetti indipendenti italiani presenti a Torino
Associazioni, collettivi e spazi indipendenti. Ecco chi sono i 10 progetti italiani selezionati per la nuova edizione del festival dedicato alla produzione artistica fuori dal sistema che si terrà a Torino nei giorni di Artissima
Nesxt, il progetto interdisciplinare nato a Torino nel 2016 e dedicato alla produzione artistica indipendente, ha reso noti i nomi dei vincitori della call lanciata la scorsa primavera per individuare chi tra associazioni, collettivi e spazi fuori dal sistema “mainstream” potesse partecipare alla sua prossima edizione. Il comitato scientifico, composto da Olga Gambari, Lorenzo Balbi, Serena Carbone, Pietro Gaglianò, Elena Motisi, Alessandra Pioselli e Marco Scotini, ha, così, selezionato i progetti indipendenti, provenienti dal resto d’Italia, che saranno esposti a Nesxt Festival a Torino dal 30 ottobre al 4 novembre 2018 e che andranno ad aggiungersi alle realtà del territorio, creando una rete di spazi, luoghi, realtà progettuali, mostre, incontri e performance diffusa per la città. Ecco chi sono i 10 vincitori ai quali andrà anche un contributo pari a 500 euro, a sostegno della loro presenza e uno spazio fisico da gestire in occasione del festival.
– Claudia Giraud
BORDERLIGHT – MILANO
Borderlight è un collettivo che ha come campo d’azione arte, socialità e spazio pubblico. Gli interventi site-specific integrano molteplici prospettive (antropologiche, visive, sociali, urbanistiche). Il collettivo raccoglie artisti e designer delle associazioni Asterisma, astronove ed Ex-voto, tre realtà che aderiscono a Non Riservato: Lorenzo Bruscaglioni, Emilia Castioni, Nicola Ciancio, Simona Da Pozzo, Cecilia Di Gaddo, Alice Grassi e Isabella Mara.
www.nonriservato.net/it/projects/borderlight
CANTIERI D’ARTE – VITERBO
Cantieri d’Arte è un progetto nato nel 2005, svolgendo la sua attività all’interno dell’Arci di Viterbo, un’associazione di promozione sociale che opera nel territorio di pertinenza con l’obiettivo di sensibilizzare i propri soci e la cittadinanza tutta a una partecipazione attiva alla vita culturale, sociale e democratica. Attraverso l’arte contemporanea Cantieri d’Arte ha sviluppato mostre, installazioni permanenti e temporanee nello spazio pubblico, performance, workshop e residenze. Dal 2011, Cantieri d’Arte promuove residenze e workshop internazionali in collaborazione con la BJCEM – Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo, coordinando e promuovendo la mobilità dei giovani artisti a livello internazionale.
FARMACIA WURMKOS – SESTO SAN GIOVANNI (MI)
Farmacia Wurmkos nasce nel 2013 a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. È uno spazio di ricerca e sperimentazione di arte contemporanea gestito da Fondazione Wurmkos onlus. Luogo d’incontro e scambio culturale, è anche sede del laboratorio di Wurmkos, un gruppo di ispirazione “basagliana” che mette in relazione arte e disagio psichico senza porsi obiettivi di salvezza. Il programma espositivo ha visto la partecipazione di istituzioni, enti e artisti che in questi anni hanno prodotto un’attività culturale di interesse pubblico e sperimentato percorsi alternativi di produzione e partecipazione artistica. Non è una galleria d’arte, ma un luogo vivo dove ciascun progetto degli artisti ospitati si è confrontato e contaminato con l’esperienza del laboratorio.
FATSTUDIO – SAN LAZZARO – BOLOGNA
FatStudio è un Artist-run space fondato nel 2016 e gestito da Alessandro Brighetti e Giulio Cassanelli. Intento dell’Associazione è quello di promuovere e favorire la sperimentazione e la contaminazione interdisciplinare di arti visive, musica e scrittura, sia all’interno del proprio contenitore che in progetti specifici esterni. Lo spazio “è protagonista e contenitore di associazioni spontanee, costruzioni dotte e processuali, ma anche basse, contrabbando semiotico, concatenazioni strutturali e strutturanti, scricchiolii, incisti infinitesimali, sperimentazione del pentagramma, tumulazione della briglia” come dicono di loro.
FLIP PROJECT SPACE – NAPOLI
FLIP Project Space, nato nel 2011, è un progetto curatoriale indipendente, una piattaforma di discussioni e collaborazioni creative in relazione alla pratica artistica ed alla cultura contemporanea. Le attività di FLIP Project si manifestano attraverso una molteplicità di situazioni ‘spaziali’ dove la discussione avviene sotto forma di mostre, pubblicazioni (web, digitali e cartacee), workshop, screening, seminari. FLIP ha sin dall’inizio coinvolto il suo network internazionale con cui ha instaurato fervide collaborazioni, grazie anche alla natura nomadica dei suoi due fondatori che da oltre quindici anni continuano a spostarsi da nazione a nazione con il supporto di borse di studio, programmi educativi e di ricerca e residenze d’artista.
www.flipprojectspace.blogspot.com
LOTTOZERO – PRATO
Lottozero è un hub creativo per la ricerca, la sperimentazione e il networking nell’ambito dell’arte e del design tessile a Prato. Unisce sotto un unico tetto un laboratorio tessile, una zona di studi condivisi e uno spazio espositivo. L’idea di dare vita a Lottozero è nata dopo che Tessa e Arianna Moroder hanno ereditato nel 2012 un vecchio magazzino in disuso dal 1979, ubicato in una zona di Prato, il Macrolottozero, un tempo strutturata come vero esempio di “città fabbrica” ma che attualmente presenta le caratteristiche di un’area periferica: degrado edilizio e urbanistico e carenza di spazi di uso pubblico. Lottozero ha l’obiettivo di incoraggiare lo sviluppo di talenti emergenti con collaborazioni e residenze creative e rivitalizzare questo distretto tessile, dando spazio a giovani designer e artisti e portandoli in città attraverso un sistema di residenze.
MUCHO MAS! – TORINO
MUCHO MAS! è una giovane realtà espositiva che aspira a essere un punto di riflessione e ricerca sulla fotografia, e su come questa si stia evolvendo all’interno dell’arte, valicando i canoni classici a cui appartiene per forma e contenuto. I fondatori hanno formazioni fotografiche, plasmate da un forte interesse verso l’arte contemporanea. Dopo lo IED di Torino, Silvia Mangosio ha frequentato il Master di Alta Formazione sull’Immagine Contemporanea di Fondazione Fotografia a Modena, mentre Luca Vianello si è dedicato come assistente al fotografo Alex Majoli e come collaboratore al collettivo Cesura.
NOVELLA GUERRA – IMOLA
Lo spazio Novella Guerra nasce nel 2011 a Imola da un sogno di Annalisa Cattani, il sogno di trovare un “locus ameno” dove potere riscoprire il piacere dell’incontro, dello scambio e della residenza. Il nome Novella Guerra è dedicato alla memoria della madre di Annalisa Cattani, ma è anche una dichiarazione di intenti, un concentrato di energia, dove si prende atto che la ricerca ha bisogno di condivisione, continuità e stima. Novella Guerra negli ultimi anni ha generato delle relazioni apparentemente casuali che si sono consolidate in progetti comuni e in dialogo su temi e argomenti che ci vedono coinvolte singolarmente e in gruppo, costituendo il terreno fertile per quello che oggi è il progetto Novella Guerra IN/OUT, formato da Annalisa Cattani, Maura Banfo, Susanna Ravelli.
www.novellaguerra.blogspot.com
PORTO DELL’ARTE – BOLOGNA
Nel giugno del 2016 nasce dalla collaborazione tra Irene Angenica, curatrice, e Davide Da Pieve, storico dell’arte, Porto dell’arte – appuntamenti per la promozione di artisti in appartamento, un progetto no-profit teso a incentivare e sostenere giovani artisti attraverso la realizzazione di esposizioni che hanno luogo in un appartamento abitato, situato nel cuore della Manifattura delle Arti di Bologna, in via del Porto 34. La finalità è quella di presentare a un pubblico di addetti ai lavori e alla cittadinanza le strade della giovane sperimentazione in un ambiente logisticamente, architettonicamente, socialmente complesso e fortemente connotato come l’appartamento. Porto dell’Arte si sviluppa come laboratorio in continuo divenire, in cui vengono veicolati forme e contenuti, fenomeni sociali, antropologici e mediali, attraverso mostre personali di artisti, pensate principalmente come progetti site specific.
www.facebook.com/portodellarte/
VILLAM – ROMA
VILLAM è un progetto dell’artista Anita Calà, in collaborazione con la curatrice Giovanna Giannini Guazzagli, che si sviluppa in termini relazionali con l’obiettivo di costituire una Factory. Non uno spazio fisico – almeno per ora – ma un ambiente umano fatto di incontri, confronti e progetti espositivi, azioni, eventi di poche ore o protratti nel tempo in cui la comunanza col pubblico arricchisce lo scambio tra gli artisti. VILLAM si sviluppa come una ”ragnatela”, si allarga e crea ponti, unisce e costruisce, include e si espande. Il progetto ha preso avvio lo scorso marzo con la performance di Filippo Berta, A nostra immagine e somiglianza, presso il Centro Giovani del 1° Municipio di Roma.
www.facebook.com/info.art.villam/
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