New York lancia il progetto “She Built NYC” per costruire monumenti dedicati alle donne
10 milioni di dollari per finanziare installazioni d’arte pubblica permanente dedicate a donne che hanno avuto un ruolo e un impatto significativo sulla città. È il progetto “She Built NYC” che, nei prossimi quattro anni, riempirà la metropoli di monumenti femminili…
New York sempre più città delle donne. Da quando Bill De Blasio è diventato sindaco della metropoli statunitense, sono fioccati incentivi per le donne e il gap salariale tra i due sessi è oggi il minore di tutto il Paese. Tra le tante iniziative è stato annunciato un progetto tutto al femminile. Il Department of Cultural Affairs, infatti, ha stanziato 10 milioni di dollari, da suddividere nei prossimi quattro anni, per finanziare installazioni d’arte pubblica dedicate a donne che abbiano avuto un ruolo e un impatto significativo nella città.
DA DOVE NASCE
Il progetto si chiamata She Built NYC ed è stato lanciato, lo scorso 20 giugno, dalla moglie del Sindaco De Blasio, Chirlane McCray, insieme al vicesindaco Alicia Glen e al commissario per gli affari culturali (DCLA)Tom Finkelpearl. La motivazione è facilmente intuibile. “Circa il 90% dei monumenti della città è dedicato a uomini” ha spiegato al The Guardian il vicesindaco della città Alicia Glen,“a volte dalla dubbia moralità oppure legati alla storia della schiavitù. Per fare un esempio a Central Park sono presenti 24 monumenti totali di cui solo uno dedicato ad un personaggio della letteratura: Alice nel Paese delle Meraviglie che, per dirla tutta, non è davvero esistita. Le altre rappresentazioni femminili sono cariatidi, fate, raramente donne reali”.
IL COINVOLGIMENTO DELLA CITTÀ
L’iniziativa ha coinvolto la cittadinanzache attraverso il sito web https://women.nyc/about/ha proposto i nomi di grandi donne che hanno contribuito alla crescita di New York. Il tempo limite per esprimere le proprie preferenze era il primo agosto. Anche numerosi quotidiani hanno aperto un dibattito sulle loro pagine, in primis il New York Times, che ha chiesto ai propri lettori di esprimere le loro preferenze. Il risultato è stato pubblicato online e comprende nomi come: Shirley Chisholm, Lillian Wald, Inez Milhollande Dorothy Day(per la lista completa cliccare qui).Dopo un breve periodo di riflessione, il DCLA decreterà il soggetto da ritrarre. Mentre per conoscere l’artista e la location bisognerà attendere fino a gennaio 2019.
I PRECEDENTI
La città di New York non è nuova a questo genere di iniziative. L’ultima, visibile fino a luglio, risale a questa primavera quando è stata inaugurata a Channel Gardens del Rockefeller Center un’installazione di Anselm Kiefer(Donaueschingen, 1945). Ma il centro delle installazioni temporanee resta Times Square. Ad esempio, in occasione della festa di San Valentino vengono proposte annualmente dei lavori realizzati da studi di architettura o design. Quest’anno è stata la volta di Aranda\Lasch con Marcelo Coelho che hanno proposto Window to the Heart. Si trattava di una grande lente dall’estensione di quasi quattro metri con al centro un “foro” a forma di cuore pensato proprio per tutti gli innamorati che desideravano scattarsi una foto con la piazza come sfondo. A marzo è stata la volta di LOOP un’opera installata nel Garment District a Manhattan. Può essere paragonata ad una grande navicella dove i fruitori entrano a coppie. Attraverso un movimento combinato si potevano ammirare, sopra la propria testa, dei brevi film ispirati a tredici fiabe. La velocità della proiezione e il ritmo della musica erano determinati dall’intensità della frequenza del movimento. E ora non resta che attendere. Quale sarà la prossima?
– Valentina Poli
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