Costrutti identitari. Aldo Runfola a Venezia
Galleria Michela Rizzo, Venezia ‒ fino al 9 settembre 2018. La galleria veneziana mette in mostra i recenti lavori di Aldo Runfola.
Nella personale di Aldo Runfola (Palermo, 1950) alla Galleria Michela Rizzo a Venezia spicca la serie Nomi, dove l’artista pone una riflessione critica e puntuale sul sistema dell’arte. Le opere sono giocate su una evidente dicotomia formale, nella quale la superficie povera in cartone dialoga con le preziose scritte argentate che recano i nomi di alcuni noti autori del panorama contemporaneo, sovrastati dall’immagine di un lussuoso quanto effimero lampadario; in questi lavori, l’artista sembra meditare su come l’affermazione culturale presente debba necessariamente passare al vaglio di un diverso tempo della storia.
Nei Ritratti si ritrovano i volti dei filosofi Friedrich Nietzsche e Gilles Deleuze e dell’artista Rudolf Stingel: le foro fattezze sono realizzate attraverso l’uso delle sole lettere AR (le iniziali di Aldo Runfola, ma anche del poeta Arthur Rimbaud, soggetto di una precedente opera), che fungono da matrice visiva, figurando così un rapporto dialogico tra il pensiero e le istanze di questi soggetti e quelle dell’artista.
‒ Carlo Sala
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