Il genius loci della Sardegna
MACC, Calasetta ‒ fino al 30 settembre 2018. “Genius loci” è lo spirito che pervade un luogo, un’entità quasi divina che rappresenta il carattere di una terra e la sua identità. Ma non solo: esso costituisce anche ispirazione vitale per l’atto creativo. In mostra il legame tra genius e Sardegna.
Genius Loci – Maestri di Sardegna, curata da Efisio Carbone ‒ neodirettore artistico del MACC ‒, Roberta Vanali e Giorgio Dettori, si propone l’ambizioso obiettivo di raccontare il genius loci sardo attraverso opere dalle poetiche differenti, oltre che lontane cronologicamente, ma unite dalla capacità di raccontare la complessità della terra d’origine degli artisti, utilizzando un linguaggio contemporaneo e universale.
La Sardegna pervade i lenzuoli di Maria Lai, recentemente esposti alla Biennale di Venezia, le vasche di Ottonello, memori della storia mineraria del Sulcis; emerge nei disegni di Fancello e di Nivola, intrecciandosi coi ricami di Ruben Montini. È sempre l’isola a ispirare le note ancestrali delle pietre sonore di Sciola, ma anche le Cortecce di Lalla Lussu, capaci di catturare il vento e il profumo della salicornia.
Realizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna, l’esposizione si fonde armonicamente con la collezione permanente. Per l’occasione, infatti, è stata esposta una selezione di lavori degli artisti sardi della Fondazione MACC, instaurando così un forte legame con il territorio in linea con la mission del museo voluto dal maestro Ermanno Leinardi.
‒ Elisabetta Masala
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