Open call: il Centro Pecci di Prato cerca 50 persone per una performance di Marcello Maloberti
C’è tempo fino al 30 settembre per inviare la propria candidatura per Raid, performance di Marcello Maloberti che avrà luogo il 13 ottobre in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI…
Artribune è sempre attenta a monitorare le opportunità professionali o formative da segnalare ai lettori grazie ad Artribune Jobs, il portale dedicato alle offerte di lavoro nel mondo dell’arte e ai bandi da tenere d’occhio. Per chi volesse prendere parte in maniera attiva alla realizzazione di un’opera d’arte, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato ha indetto una call indirizzata alla ricerca di 50 partecipanti per RAID la nuova performance dell’artista Marcello Maloberti (Codogno, Lodi, 1966) che si svolgerà il prossimo 13 ottobre presso il museo. La performance rientra nel programma della quattordicesima edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.
LA PERFORMANCE
La performance di Maloberti rientra nei festeggiamenti del trentennale del Centro Pecci, in corso per tutto il 2018. Coerentemente con le linee guida stabilite da AMACIper la Giornata del Contemporaneo 2018, che prevedono per la prima volta, oltre alla realizzazione dell’immagine guida della manifestazione, una mostra personale diffusa su tutto il territorio nazionale, l’artista ha ideato una performance appositamente concepita per gli spazi del museo. “All’interno del Centro Pecci”, racconta Marcello Maloberti ad Artribune, “la performance dialogherà con la nuova mostra che espone una parte della collezione del museo, le cui opere saranno teatro e sfondo dell’azione. È una mostra nella mostra, la performance è una eco dell’antico. La pittura suona come una sberla piatta. I performer come segnali sonori invaderanno dolcemente tutto lo spazio, creando un percorso sul tempo e sulla memoria. La loro umanità e la mia complicità“. Il lavoro proposto per il museo parte dalla ricerca dell’artista, riunendo alcune tematiche a lui care, come la fascinazione per i libri, la relazione con le immagini iconiche della storia dell’arte, il connubio tra dimensione museale e azioni effimere. Raid vedrà i performer compiere atti privi di ordine precostituito, muovendosi nello spazio in maniera casuale e improvviso, quasi come un’incursione nelle sale del museo che lascia presenze minimali e allo stesso tempo evocative del suo passaggio.
LA CALL
Per trovare i partecipanti alla performance, il Centro Pecci ha indetto una call. Si cercano 50 persone, uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 40 anni di tutte le etnie e di ogni credo religioso. Per candidarsi alle audizioni bisogna inviare il proprio CV e una fotografia entro il 30 settembre 2018 all’indirizzo [email protected] inserendo nell’oggetto “Candidatura RAID”. I partecipanti selezionati saranno convocati entro il 5 ottobre. La partecipazione alla performance è a titolo gratuito. Quitutte le informazioni.
– Mariacristina Ferraioli
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