The Artist is Present, Maurizio Cattelan cura una mostra liberamente ispirata a Marina Abramović

L’artista italiano, il prossimo ottobre a Shanghai, curerà in collaborazione con il direttore creativo di Gucci Alessandro Michele una mostra che indaga il concetto di originalità e creatività nell’arte. E lo farà decisamente a modo suo…

The Artist is Present presto arriverà a Shanghai. Un remake della celeberrima performance tenuta nel 2010 da Marina Abramović al MoMA di New York? No, una mostra curata da Maurizio Cattelan (Padova, 1960) che si ispira – anzi no, diciamo pure che scopiazza – al titolo del progetto dell’artista serba. Promossa da Gucci in collaborazione con il direttore creativo della maison Alessandro Michele, la mostra esplora il modo in cui, attraverso la ripetizione, si possa approdare all’originalità, e come gli originali stessi possano essere conservati attraverso le copie, indagando i concetti di imitazione, intenzione e autorialità. “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, asserisce una nota legge della fisica che, a quanto pare, può essere applicata anche all’arte, al concetto di creatività e di rielaborazione. E Cattelan sembra seguire alla lettera questo suggerimento dal mondo della scienza: non solo il titolo, ma anche il manifesto della mostra replica la campagna pubblicitaria che era stata realizzata per la performance di Marina Abramović. Quando la pratica dell’appropriazione di trasforma in arte – o in marketing –, insomma.

Manifesto della mostra The Artist is Present curata da Maurizio Cattelan

Manifesto della mostra The Artist is Present curata da Maurizio Cattelan

OLTRE L’IMITAZIONE

The Artist is Present coinvolge una selezione di oltre trenta artisti, cinesi e da tutto il mondo, che mettono in mostra sia opere site specific sia opere già esistenti. In un’era in cui tutto viene riprodotto, niente mantiene realmente la propria aura di originalità, suggerendo l’urgenza di superare un vecchio concetto di contraffazione in favore di un nuovo modo di concepire le copie come uno strumento indispensabile per affrontare la nostra società contemporanea. L’esposizione, che verrà inaugurata il prossimo 11 ottobre al Museo Yuz di Shanghai, rappresenta la seconda volta di Cattelan nelle vesti di curatore, dopo la fortunata esperienza del 2014 a Palazzo Cavour a Torino con la mostra Shit and Die. “Copiare è come una bestemmia: potrebbe essere visto come irrispettoso nei confronti di Dio, ma allo stesso tempo è il riconoscimento significativo della sua esistenza”, ha dichiarato Maurizio Cattelan che, in questa nuova avventura, collabora con il direttore creativo di Gucci Alessandro Michele, con il quale condivide l’idea che il complesso rapporto fra immagine e realtà, rappresentazione e presentazione, sia da sempre uno degli elementi più importanti, dibattuti e controversi nell’arte, in un’epoca in cui i media ci bombardano di immagini, reali e virtuali, originali o copie che siano. Radicata in questo permanente diluvio di immagini, The Artist is Present è incentrata su progetti di artisti che propongono la simulazione e la copia come paradigma della cultura globale: il titolo stesso è volto a dimostrare come l’atto di copiare possa essere considerato un nobile atto di creazione, caratterizzato dallo stesso valore artistico dell’originale.

The Artist is Present, mostra curata da Maurizio Cattelan. Gucci NY ArtWall. Courtesy of Colossal Media

The Artist is Present, mostra curata da Maurizio Cattelan. Gucci NY ArtWall. Courtesy of Colossal Media

LA CAMPAGNA RIVISITATA

In linea con il concept della mostra, anche la sua campagna pubblicitaria imita, copia e si ispira alla Abramović. I nuovi ArtWall di Gucci a Milano, New York, Londra e Hong Kong propongono infatti l’immagine del poster della mostra curata da Cattelan, in cui l’artista serba è sostituita da una sua sosia (o quasi). Nelle prossime settimane, un nuovo ArtWall verrà inaugurato a Shanghai (nel Xintiandi North Block), e ospiterà un murale appositamente creato per pubblicizzare l’apertura della mostra. Gli artisti, chiamiamoli anche “elaboratori creativi”, che vi parteciperanno? John Ahearn (with Rigoberto Torres), John Armleder, Nina Beier, Brian Belott, Anne Collier, Jose Dàvila, Wim Delvoye, Eric Doeringer, Sayre Gomez, Andy Hung Chi-Kin, Matt Johnson, Jamian Juliano- Villani, Kapwani Kiwanga, Ragnar Kjartansson, Josh Kline, Louise Lawler, Margaret Lee, Hannah Levy, Lu Pingyuan, Ma Jun, Nevine Mahmoud, Aleksandra Mir, Pentti Monkkonen, Philippe Parreno, Jon Rafman, Mika Rottenberg, Reena Spaulings, Sturtevant, Superflex, Oscar Tuazon, Kaari Upson, Danh Vo, Gillian Wearing, Lawrence Weiner, Christopher Williams, XU ZHEN®, Yan Pei-Ming e Damon Zucconi.

– Desirée Maida

Shanghai // dall’11 ottobre al 16 dicembre 2018
The Artist is Present
Museo Yuz
www.gucci.com

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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