LandXcape, il progetto di residenza d’artista per valorizzare i parchi naturalistici della Puglia
In Puglia, e più precisamente nel Salento, si è svolto LandXcape, un grande progetto diffuso che coniuga natura e arte, e che indaga in maniera condivisa e sperimentale il legame tra il panorama rurale e i differenti linguaggi dell’arte contemporanea
Le violenze subite dal territorio salentino sono ormai delle cicatrici indelebili e visibili agli occhi di tutti, come nel caso delle centrali termoelettriche sparse nel territorio e dell’ILVA.
Come se non bastasse ogni anno, subito dopo l’estate, bruciano ettari di macchia mediterranea, da ultimo il vasto incendio doloso di fine settembre che ha distrutto chilometri di vegetazione nella zona della riserva naturale delle Cesine, a pochi passi da Otranto. Il rapporto tra arte e natura è stato sempre intenso perché basato anche sull’idea di unire, stimolare e approfondire vari aspetti della società come il rispetto per l’ambiente, la coscienza civile e il valore dell’arte.
Lontani sono i tempi di Joseph Beuys che, agli inizi degli anni Settanta, diede vita al colossale progetto Difesa della Natura, che con significato ecologico e impegno diretto per l’ambiente voleva cambiare il mondo; come è altrettanto lontano l’esempio eroico di quell’impegno politico che negli anni Ottanta costò la vita a Renata Fonte per essersi opposta alla cementificazione di Porto Selvaggio.
UN PROGETTO PER IL TERRITORIO
Il progetto speciale LandXcape – che coinvolge le province di Brindisi, Lecce e Taranto e che si è concluso lo scorso 18 ottobre – nasce da un’esigenza ragionata e antropologica che osserva e allo stesso tempo si interroga sulle scelte future di valorizzazione del patrimonio paesaggistico del Salento, sconfitto nuovamente da un altro male, questa volta invisibile ma altrettanto noto come il virus della Xylella. Per LandXcape sono 6 le discipline artistiche che hanno caratterizzato diversamente ciascuno dei 6 parchi coinvolti: Parco Dune Costiere (Ostuni), Parco Torre Guaceto (Brindisi), Parco Otranto/Leuca (Otranto), Parco Litorale di Ugento, Parco Porto Selvaggio (Gallipoli) e il Litorale Tarantino (Manduria).
LE RESIDENZE
Dalla narrazione alla performance e dai video alla fotografia, passando poi per il design, le arti visive e la land art, i rispettivi 6 gruppi, formati da 10 artisti internazionali accompagnati ognuno da 1 tutor specializzato, sono stati in residenza non solo nei parchi con laboratori creativi e produttivi, ma anche in altre zone colpite dal batterio killer per realizzare interventi site-specific e parlare con gli agricoltori, i produttori olivicoli, gli abitanti delle zone colpite, gli studiosi e i ricercatori. LandXcape, coordinato da Simonetta Dellomonaco (del Teatro Pubblico Pugliese) è un progetto multidisciplinare e corale sostenuto dall’Assessorato all’industria turistica e culturale della Regione Puglia, con le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, Puglia 2014 – 2020, Patto per la Puglia, Area di Intervento IV “Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali” e numerose partnership territoriali, tra cui il Polo biblio-museale della provincia di Lecce e i 6 parchi del Salento coinvolti.I lavori di residenza artistica sono stati realizzati dall’associazione BJCEM (Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée), e i momenti dedicati alla restituzione pubblica si sono svolti presso il Museo Sigismondo Castromediano di Lecce diretto da Luigi De Luca.
– Giuseppe Amedeo Arnesano
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