Tra mito e psiche. Raffaele Fiorella e Simona Anna Gentile a Lecce
Kunstschau Contemporary Place, Lecce – fino al 7 ottobre 2018. Lo specchio del mitèma come chiave di volta per l’interpretazione della psychè. Due artisti pugliesi, Raffaele Fiorella e Simona Anna Gentile, si confrontano in un’indagine sull’inconscio attraverso le categorie universali del mito.
Un viaggio nell’universalità dell’inconscio collettivo, condotto attraverso lo specchio riflettente del mitèma, categoria irriducibile del mito e della psychè, elaborata da Lèvi-Strauss. È questo l’architrave tematico di Mitèmi, la doppia personale di Raffaele Fiorella e Simona Anna Gentile, a cura di Eliana Masulli. I due artisti pugliesi si confrontano, adoperando linguaggi espressivi differenti, in un’indagine critica sulla corrispondenza tra il concetto di mitèma, indivisibile nucleo narrativo del mito, e la struttura universale dell’inconscio, declinabile poi sulla base delle diverse influenze culturali individuali.
Una personale rappresentazione del caos primigenio, con evidenti rimandi al classicismo delle figurazioni mitologiche della Magna Grecia, contraddistingue Mehr als zweitausend Jahre (Più di duemila anni), l’opera di Simona Anna Gentile, giovane artista di Taranto. Undici metri di tela morbida si stagliano tra le pareti dello spazio. I disegni a china riportano immagini magnetiche e ancestrali: un ricco simbolismo cosmogonico tra eros e thanatos.
Il dialogo sul mitèma si completa con le micro video-installazioni di Raffaele Fiorella, una successione di finestrelle abitate da immagini animate, tra sguardi indiscreti di curiosi vicini di casa, un fragoroso mare in tempesta e foglie mosse dal vento. Il microcosmo di Fiorella analizza lo sguardo interiore e la dicotomia tra le categorie psichiche del sé che guarda e del sé che viene osservato.
‒ Cecilia Pavone
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