A Venezia nasce il nuovo Centre for Cultural Heritage Technology
L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) ha inaugurato, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari, il nuovo Centre for Cultural Heritage Technology a Venezia. Ecco di cosa di tratta
Si prospetta un 2019 ricco di novità in casa Ca’ Foscari che, dopo aver annunciato l’inaugurazione della nuova Science Gallery Venice, pochi giorni fa ha presentato, con l’Istituto Italiano di Tecnologia, un nuovo centro dedicato allo sviluppo di nuove tecnologie e materiali nel campo dello studio e della conservazione dei beni culturali, il Centre for Cultural Heritage Technology. I primi dettagli.
COS’È IL CCHT?
Il nuovo Centre for Cultural Heritage Technology si aggiunge al network nazionale dell’Istituto composto da 10 centri in Italia (Trento, Milano, Pisa, Roma, Lecce, Napoli, Ferrara e Torino) e due outstation all’estero presso il MIT e l’Università di Harvard. Il centro, quindi, si impegnerà nello studio, nell’analisi, nella conservazione anche preventiva, e nella protezione della ricchezza architettonica, artistica e archeologica presente in Italia e nel mondo. Spiega Michele Bugliesi, Rettore dell’Università Ca’ Foscari Venezia: “questo centro non poteva che nascere a Venezia, laboratorio naturale per gli studi sulla conservazione del patrimonio culturale, in sinergia con altre importanti iniziative come il Patto per Venezia che doterà le università Iuav e Ca’ Foscari di strumentazioni scientifiche d’avanguardia. Oggi questa nuova iniziativa in partnership con una istituzione di altissimo livello come l’IIT porta la nostra presenza al Vega a superare gli 800 studenti e i 60 ricercatori. Nella nostra agenda di ricerca abbiamo promosso strategie volte ad attivare attività scientifiche ad alto impatto e fra queste ci sono i due ambiti di cui si occuperà il centro: le tecnologie digitali e informatiche e le nanotecnologie, la conservazione e il restauro del patrimonio culturale”.
L’ATTIVITÀ SCIENTIFICA
L’attività scientifica inizierà nei primi mesi del 2019 e il team sarà composto da venti unità che comprendono amministrativi, studenti di dottorato, ricercatori post dottorato, personale tecnico e ricercatori senior. “La multidisciplinarietà”, racconta in una nota Arianna Traviglia, Coordinatrice di CCHT@Ca’Foscari, “sarà un elemento chiave del nuovo centro della rete IIT e le persone che lavoreranno qui a Venezia combineranno i loro background differenti per ottenere risultati concreti che soddisfino le reali esigenze del nostro patrimonio culturale; potremo così vedere, ad esempio, sistemi automatizzati per lo studio e l’analisi dei manufatti che si avvalgono di dispositivi robotici in grado di manipolare manufatti da digitalizzare o trattare. Un incontro fra tecnologie di frontiera e patrimonio culturale senza precedenti”.
-Valentina Poli
Vega
via della Libertà 12, Porto Marghera
Vega Park
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