Contingenze clonate. Ange Leccia a Milano
Galleria Six, Milano ‒ fino al 26 gennaio 2019. Uomo, macchina, identità. Questi i poli tematici della mostra di Ange Leccia presso la galleria milanese.
Se nel Duel spielberghiano il confronto sotteso era tra la macchina e l’uomo, nell’opera di Ange Leccia (Corsica, 1952) il duello è tra due macchine, intese però come corrispettivi oggettivi dell’uomo: ruspe, petroliere o aerei che siano.
Due elementi che si fronteggiano tra loro, identici eppure impercettibilmente diversi, copia una dell’altra, emblema del rapporto con il doppio.
Sottilmente straniante è l’inserimento del modellino, che trasla la questione su un altro piano ancora: il dubbio sull’identità di quello che stiamo vedendo, in una deriva segnica che mira a interrogarci sul codice genetico dell’immagine, dove l’incidente, il ritrovamento e la sua ricostruzione scorrono, in apparenza, su un unico livello.
Gilrs, Ghost And War, lavoro video del 2018, è un gioco di rifrazioni e sovrapposizioni binarie dove si intrecciano femminilità archetipica e brutale precipitazione nella contingenza, alternando cromie liquide a sonorità immersive.
‒ Claudia Santeroni
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