Africa underground. Guerrilla Spam a Jesi
USB Gallery, Jesi ‒ fino al 18 novembre 2018. Il collettivo di street artist si trasferisce, nella sua nuova azione, dai muri della strada a un sotterraneo antico. Cambia il modo ma non l’idea, facendo riflettere.
Lanciare contenuti di critica sociale, inondando lo spazio urbano con azioni di attacchinaggio pervasivo, è l’intento apertamente dichiarato da Guerrilla Spam fin dalla scelta del proprio nome. Questa volta, però, il collettivo di street artist toscano decide di scendere nei sotterranei e di racchiudere il proprio messaggio in una sorta di cripta. Lo spazio è quello di USB Gallery, un’antica cantina che diventa scrigno per proteggere installazioni totemiche fra il tribale e l’underground. L’inedita opzione estetica di lavorare con l’aggiunta di foglia d’oro dà al messaggio una accezione serena e il consueto tratto crudo, caricaturale e spesso disturbante che distingue il lavoro della crew si rende ora armonioso, ieratico, nobile: profonda madre Africa, che l’Europa capisca come accoglierti.
‒ Valeria Carnevali
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