Regali di Natale del Maxxi: nuovo allestimento della Collezione e sbarco in Tunisia
Il nuovo dialogo tra la Collezione Arte e Architettura del Museo romano vanta anche oltre 70 nuove acquisizioni, ecco le immagini del nuovo allestimento e della mostra al Museo Nazionale del Bardo di Tunisi
Negli scorsi giorni è stato inaugurato il nuovo e ‘colorato’ allestimento della Collezione del MAXXI, rinnovata e arricchita da oltre 70 nuove acquisizioni tra opere di arte, architettura e fotografia. Nel pianoterra si può ora incontrare Ingres Wood Seven di Katharina Grosse, Bent and Fused di Monica Bonvicini e Invisible Man di Yinka Shonibare, le opere su carta di Pablo Echaurren, tre fotografie di Hassan Hajjaj, e due importanti corpus fotografici: quello di Paolo Di Paolo, donato dall’autore, e di Paolo Pellegrin, entrambi protagonisti di mostre che cominceranno, nel primo caso, e termineranno, nel secondo, a marzo 2019. Al piano superiore le opere della Collezione Arte e Architettura dialogano secondo un allestimento dal titolo LO SPAZIO DELL’IMMAGINE, preso in prestito da una importante esposizione realizzata a Foligno nel 1967, ed ecco Alighiero Boetti, Bill Viola, Marco Tirelli, gli architetti Labics, e Aldo Rossi.
IL MAXXI A TUNISI
Il MAXXI ha inoltre partecipato al programma culturale che il MAECI realizza nel 2018 nei Paesi dell’area del Medio Oriente e del Nord Africa, Italia, Culture, Mediterraneo, esponendo fino al 31 gennaio 2019 una selezione delle opere del museo nel Petit Palais al Museo Nazionale del Bardo di Tunisi. La mostra CLASSIC RELOADED. MEDITERRANEA a cura di Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI Arte, con Eleonora Farina, vuole rappresentare la cultura del “mare che sta tra le terre”, dove alla propria cultura si affianca un’apertura e condivisione verso quella degli altri popoli, un elemento che è sempre stato presente nella storia degli stati che affacciano sul Mediterraneo. A dialogare con le decorazioni ornamentali di influenza tunisina, andalusa e turca del Petit Palais, la villa ottocentesca costruita da Hussein Bey, sarà Senza Titolo di Gino De Dominicis, Lapsus Lupus di Luigi Ontani, le sculture di Bruna Esposito, e gli scatti di Mimmo Jodice, giusto per citare alcune delle opere esposte.
–Ilaria Bulgarelli
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