Giorgio Griffa a ViadellaFucina16. L’opera nel Condominio-Museo di Torino
Un segno in ceramica blu del grande maestro torinese, ideato nell’ambito di Nuovi Committenti, programma di opere d’arte commissionate dai cittadini per i loro luoghi di vita e di lavoro, accoglie residenti e no del palazzo
Cresce la collezione di ViadellaFucina16: il primo Condominio-Museo al mondo, ideato nel 2016 da Kaninchen-Haus, l’Associazione Culturale dei Coniglioviola, in un palazzo dell’800 abitato da 200 inquilini di ogni nazionalità, si dota di un’opera permanente di Giorgio Griffa (Torino, 1936). In questi due anni di lavoro ci sono stati 12 artisti in residenza, 18 eventi pubblici, importanti festival cittadini, un nuovo spazio che presto accoglierà una serie di workshop tenuti da artisti di tutto il mondo e, la scorsa estate, anche una performance di Michelangelo Pistoletto, dedicata al Terzo Paradiso. Ora è il turno di un altro maestro dell’arte internazionale che, in omaggio ad Alighiero Boetti, ha realizzato un intervento permanente sul soffitto dell’atrio di ingresso del condominio, dal titolo Ordine e disordine. “Entrando nell’androne è difficile stabilire chi dei due sia l’uno o l’altro perché sono tutti e due imperfetti”, ha spiegato ad Artribune l’artista torinese, mentre Brice del duo Coniglioviola ha aggiunto: “è un ordine ubriaco”.
INCONTRO CON IL GRANDE ARTIGIANATO
L’opera in ceramica, che l’artista ha donato all’associazione KaninchenHaus, consiste in una sequenza di tracce blu sulla volta dell’androne, allineate in fuga prospettica verso l’interno del palazzo, fino a scompaginarsi all’improvviso, rimanendo sospese nel proprio equilibrio.
La sua esecuzione, costituita da circa settantacinque elementi in terraglia invetriata, tutti pezzi unici, sotto la supervisione dell’artista, è stata affidata a Valentina Polizzi, ceramista originaria di Caltagirone, storico centro siciliano di lavorazione della maiolica. “L’opera è stata donata dall’artista all’associazione KaninchenHaus”, ci ha raccontato Luisa Perlo del collettivo a.titolo che ha curato il progetto. “Noi, con i fondi della Fondation de France nel quadro del programma Nuovi Committenti, e con il contributo della Regione Piemonte nel quadro del sostegno al progetto Viadellafucina16, abbiamo prodotto l’installazione pagando i professionisti per la sua realizzazione”.
L’INTERVENTO
L’opera rappresenta il culmine del processo di trasformazione avvenuto finora in questo stabile, dove la cura degli spazi e delle relazioni sta prendendo forma grazie al contributo e al potere trasformativo dell’arte, imprimendo – ora con il nuovo lavoro di Griffa – un segno che accoglie e accompagna i passi di chi entra e chi esce dal Condominio-Museo. “Ho immaginato un intervento molto semplice, minimal e simbolico che non fosse lontano dalla mia poetica”.
-Claudia Giraud
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