Tempi a confronto. Cinque artiste a Venezia
Marignana Arte, Venezia ‒ fino al 12 gennaio 2019. Sophie Ko, Silvia Inselvini, Serena Fineschi, Silvia Infranco e Verónica Vázquez interpretano la nozione di tempo negli ambienti della galleria veneziana. Intonando dialoghi tra metodi complementari.
Tempo e gesto sono i due poli tematici fra i quali oscilla la mostra Generations. Il tempo è l’entità che include le generazioni nel flusso della Storia, ma anche lo sfondo, implacabile, della singola azione artistica, messa in campo da un gruppo di giovani autrici nate fra gli Anni Settanta e Ottanta.
Per Sophie Ko la dimensione temporale coincide, letteralmente, con il battito d’ali di una farfalla, da cui l’artista trae il polline iridescente che illumina le sue opere, al limite fra vanitas ed eternità. Il tempo di Silvia Inselvini parla la lingua del rito e dell’ossessione, traducendosi in fogli plumbei, carichi di una gestualità iterata all’infinito e delimitata da una penna Staedtler, ma anche in una spirale di tessuti colorati.
Il tempo della Storia, invece, impregna i lavori di Serena Fineschi, che “gioca” con l’eredità di Lorenzetti e una tecnica antica come la foglia d’oro per stendere carte di Ferrero Rocher o evocare la forza cromatica dei primitivi a suon di chewing gum.
Il tempo come stratificazione di gesti, di cause ed effetti è la molla che innesca i processi alla base dei lavori di Silvia Infranco, dove l’azione distruttiva dell’acqua trova pace nella rassicurante patina conservativa della cera. Residui di materia con una fisicità che non può resistere allo scorrere del tempo: questo accade agli oggetti arrugginiti di Verónica Vázquez, imbrigliati da fili leggeri. Al pari di quanto succede nella vita di ogni giorno.
‒ Arianna Testino
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