TARSIA. Il nuovo project space è in un negozio di piante
Napoli: Nel quartiere Avvocata - Montecalvario dal 23 novembre, nel rione di Montesanto, ha inaugurato TARSIA un no profit artist run space fondato da Antonio Della Corte con la prima mostra collettiva intitolata “Sweeter than peaches and pears and cream” che rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2019
Lo spazio, sede di un negozio di piante di proprietà della Ditta Molisso, apre con l’esposizione delle opere di Veronica Bisesti, Steev Lemercier, Eleonora Meoni e Zoe Metra, Marta Orlando, Gennaro Roviello e Maria Adele Del Vecchio nella doppia veste di artista e curatrice. Tarsia, che nasce dall’amicizia di Antonio Della Corte (artista/chirurgo) con i fratelli Antonio e Ciro gestori del negozio, è uno spazio speciale, strutturato concettualmente secondo un pensiero più performativo e suggestivo del fare creativo; questo nuovo spazio è un ambiente dove il fluire dell’espressione artistica entra in stretta relazione con l’architettura e la poetica del luogo.
LA MOSTRA
Nel negozio scavato interamente nel tufo, i lavori e le pratiche contemporanee degli artisti invitati ben si dispongono nella dimensione espositiva ed emergono nella loro singolare forza sperimentale tra le dinamiche quotidiane della piccola attività commerciale. In mostra anche le opere di Carla Cuomo, Alexia Caunille, Isis Lherm, Maria Papadimitriou e Clementine Roy mentre Eleonora Meoni ha dato vita a una performace/cocktail.
VIBRAZIONI NAPOLETANE
Questo genere di fermento che agita i giovani artisti napoletani, inserito in questi tempi nel tessuto culturale del quartiere, trae probabilmente le sue origini dai continui impulsi che dal 2004 a oggi Peppe Morra, Pasquale Persico, Francesco Coppola, Roberto Paci Dalò e Nicoletta Ricciardelli alimentano con l’idea del Quartiere dell’Arte. In questo progetto, scrive Pasquale Persico, “La democrazia è un sistema politico mutevole e insieme vulnerabile. Per rivitalizzarlo è necessario riconnettere rapporti di appartenenza e partecipazione, economia e politica, famiglie, individui ed istituzioni”. Il nuovo space project di Tarsia, insieme alle altre realtà artistiche e culturali che animano questo quartiere, trova una piena attuazione formale e una rinnovata visione di intenti con quella rete di sinergie e confronti avviata qualche tempo fa proprio con il Quartiere dell’Arte promosso dalla Fondazione Morra.
– Giuseppe Amedeo Arnesano
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati