The Mastaba ad Abu Dhabi di Christo e Jeanne-Claude. L’opera alta 150 metri nel deserto
La scultura, forse dovremmo dire il colosso, progettato dalla celebre coppia per il deserto di Abu Dhabi sarebbe la sorella più grande dell’installazione di Hyde Park a Londra. Ecco le immagini del progetto.
È stato concepito nel 1977, ma non è stato mai realizzato, il progetto per Abu Dhabi The Mastaba. Alto 150 m riecheggia la màstaba, la tomba monumentale a forma tronco-piramidale utilizzata agli albori della civiltà egizia. L’opera di Christo e Jeanne-Claude (nome d’arte di Jeanne-Claude Denat de Guillebon nata a Casablanca nel 1935 e scomparsa nel 2009 a New York) avrà una base di 300 x 225 m mentre la superficie superiore, ridotta rispetto a quella inferiore per la graduale riduzione in altezza, sarà di circa 28.500 mq. Il “colosso” verrà realizzato nell’entroterra, ad Al Gharbia, a circa 160 km a sud della città di Abu Dhabi, vicino all’oasi di Liwa. Nei mesi scorsi abbiamo visto eretta nel Serpentine Lake di Hyde Park The London Mastaba. L’opera rimasta nella città inglese per 3 mesi era la versione “mini” di quella permanente pensata per Abu Dhabi.
I BARILI COLORATI
Sono 410.000 i barili di olio di circa 60 cm di diametro e 88 cm di lunghezza, i cui colori e posizionamento sono stati stabiliti da Christo e Jeanne-Claude nel 1979, quando i coniugi visitarono per la prima volta l’Emirato. I 190.000 di cui non sarà percepibile la forma circolare (quelli in cima e lungo le pendenze), saranno dipinti di arancione scuro con una striscia in mezzo di giallo brillante. Di rosa chiaro, arancione scuro, giallo brillante, marrone chiaro, verde erba, bianco avorio, blu cobalto, rosso vermiglio e verde pastello saranno colorate le superfici visibili dei barili (quelli lungo le due pareti verticali). Nel 2007 e 2008, per avere studi di fattibilità strutturali dell’opera, i coniugi contattarono docenti universitari di ingegneria di tutto il mondo, da Zurigo, Cambridge, Tokyo e Urbana-Champaign nell’Illinois.
L’ANALISI DEL TERRITORIO
Dopo aver fatto analizzare i progetti all’azienda tedesca di ingegneria, Schlaich Bergermann und Partner, è stato ritenuto maggiormente valido e innovativo quello della Hosei University di Tokyo. I barili verranno assemblati a terra e in circa 3-4 giorni dieci torri di elevazione consentiranno di innalzare l’intera struttura. Nel 2012 Christo ha commissionato a Pricewaterhouse Coopers l’analisi dei benefici sociali ed economici di The Mastaba. Pochi mesi fa Christo aveva commentato: “Spero di realizzare quest’opera prima di morire”; farla nel 2019 coinciderebbe con il decennale dalla morte di Jeanne-Claude. Nell’attesa, beccatevi le immagini.
– Ilaria Bulgarelli
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