Al MAXXI presentata la stagione 2019. Tutte le mostre in programma nel museo romano
Arte, fotografia, architettura, ma anche design e scienza: è un programma multidisciplinare quello che il MAXXI ha in serbo nei prossimi mesi, con collaborazioni e progetti che vedranno l’istituzione impegnata anche all’estero
Maria Lai, Gio Ponti ed Enzo Cucchi sono alcuni degli artisti che animeranno la programmazione del 2019 del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, che inoltre, dopo il successo della mostra Gravity. Immaginare l’Universo dopo Einstein, ha in serbo un nuovo progetto per i 50 anni dell’allunaggio, in collaborazione con ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare). La presentazione della programmazione del 2019 arriva a poche settimane dall’approvazione dell’ultima Legge di Bilancio, la cui sezione dedicata alla cultura prevede, tra le altre misure, tagli nei confronti del MAXXI, mettendone a rischio soprattutto il progetto MAXXI L’Aquila: è in corso infatti un confronto con il Ministero dei Beni Culturali per assicurare le risorse indispensabili, a seguito del dimezzamento previsto già dal 2020, e per rafforzare ancora di più l’intesa tra tutte le istituzioni coinvolte.
LA PROGRAMMAZIONE
“Stiamo lavorando con sempre maggiore energia per continuare a garantire al nostro pubblico un’offerta culturale ricca e di qualità”, spiega Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI. “Al MAXXI dialogano arte architettura, fotografia, design, ma anche cinema, letteratura, fumetto, scienza e alta tecnologia. Siamo orgogliosi di essere un luogo dove la grande vitalità della creatività contemporanea e la libertà degli artisti si manifestano senza frontiere, contribuendo alla dimensione sociale ed educativa del museo”. Forte dei risultati del 2018, che ha visto i visitatori delle mostre crescere di oltre l’11%, il MAXXI illustra così la programmazione del 2019: sono previsti, a partire da marzo, 13 tra nuove mostre, focus e progetti speciali, che affiancano o si alternano alle mostre in corso, accompagnati da incontri, lecture e cicli di lezioni. Tra questi eventi “speciali”, spiccano l’ottava edizione del Progetto Alcantara MAXXI, dal 14 marzo al 7 aprile, in cui i designer dello studio Formafantasma e Nervi in the Making creeranno uno spazio fruibile ispirato a Pier Luigi Nervi, il cui archivio è in collezione del MAXXI Architettura; la prima monografica della stagione dedicata a Paola Pivi e intitolata World Record, un progetto site specific immersivo e coinvolgente che inaugurerà il 3 aprile (nella stessa data aprirà al pubblico anche la mostra Tra immagine e performance di Elisabetta Catalano); il 17 aprile sarà la volta di Mondo Perduto, esposizione dedicata al fotografo Paolo Di Paolo realizzata in collaborazione con Gucci, e di At Home / A Casa, mostra che indaga il tema dell’abitare e che sarà accompagnata dal focus Terre in Movimento, di cui vi abbiamo parlato qui.
LE RETROSPETTIVE
A giugno verrà inaugurata la grande monografica dedicata a Maria Lai, Tenendo per mano il sole, in occasione del centenario dalla nascita dell’artista sarda: in mostra oltre 100 lavori, dai primi anni Sessanta alle ultime ricerche, tra cui libri cuciti, sculture, opere pubbliche e i suoi celebri telai. Il 27 settembre sarà poi la volta di Enzo Cucchi, tra i principali esponenti della Transavanguardia, la cui opera Porta addormita nel 2018 è entrata nella collezione del MAXXI. Alighiero Boetti, Elisabetta Di Maggio, Yoko Ono, Remo Salvadori, Sean Scully sono alcuni artisti della grande collettiva Tutto. O della materia spirituale dell’arte (dall’11 ottobre), che trae ispirazione dall’opera ultima di Boetti, Tutto, e riflette su quei percorsi artistici che cercano una dimensione “altra”. Gio Ponti. Amare l’architettura (dal 7 novembre) è la grande retrospettiva che il MAXXI dedica al geniale architetto e designer a quarant’anni dalla scomparsa, raccontandone la poliedrica attività.
MAXXI ALL’ESTERO
L’istituzione romana ha in serbo, anche nel 2019, attività espositive all’estero, in collaborazione con musei e istituti di cultura internazionali, con lo scopo di condividere e far conoscere le proprie collezioni fuori dall’Italia e di farsi ambasciatrice di dialogo tra i popoli e strumento di diplomazia culturale. Con la mostra Classic Reloaded. Mediterranea, un corpus di opere è stato esposto a Beirut a Villa Audi, al Bardo di Tunisi (fino a marzo) e, da giugno 2019, sarà alla Villa des Arts a Rabat, riscoprendo un patrimonio identitario comune. Viaggio in India invece per Extraordinary Visions. Italy, che presenta un ritratto dell’Italia composto dagli sguardi di tanti maestri della fotografia italiana: inaugurata all’Istituto italiano di cultura di New Delhi lo scorso ottobre in occasione del Tech Summit (fino al 3 febbraio), a marzo sarà esposta a Mumbai. L’Istituto italiano di cultura a Parigi, invece, ospiterà dal 28 febbraio al 22 marzo un dialogo tra l’architettura di Carlo Scarpa e l’arte orafa di Giampaolo Babetto.
– Desirée Maida
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