Post-verità e informazione. Domenico Mangano & Marieke van Rooy a Milano
Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Milano ‒ fino al 9 febbraio 2019. Le logiche di trasmissione delle informazioni sono al centro della ricerca visiva di Domenico Mangano e Marieke van Rooy.
L’era della post-verità è il nucleo intorno al quale si sviluppa la mostra Sonnet Cycle di Domenico Mangano (Palermo, 1976) & Marieke van Rooy (Weert, 1974).
Curata da Lorenzo Bruni, approfondisce il concetto della trasmissione delle informazioni al tempo dei social media. In un’epoca in cui anche una bufala può influenzare l’opinione pubblica, gli artisti sentono l’esigenza di stimolare il pensiero dello spettatore affinché possa riflettere sull’importanza della memoria collettiva. Il video che dà il titolo alla mostra propone volutamente immagini sulfuree e tracce incomprensibili che si dispiegano man mano che se ne fa esperienza: attraverso sonetti composti e recitati dagli artisti nelle rispettive lingue, racconta (o meglio, lascia il visitatore libero di immaginare) la città di Palermo.
I Fresh Sonnets sono immagini fresche appena pescate da quel magma nebuloso, insolitamente accostate al punto da non capire più chi sia l’elemento estraneo. Così in The Pure Truth About Strange People le miniature estrapolate dal libro del 1271 Der naturen bloeme di Jacob van Maerlant descrivono popoli misteriosi, veri o presunti (ad esempio “quelli con i piedi grandi per proteggere gli occhi dal sole”) da dietro le quali gli artisti osservano l’osservatore, trasformando la sua esperienza nel racconto dell’esperienza stessa.
‒ Martina Massimilla
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