A passeggio con Buster Keaton. Fausta Squatriti a Milano
Galleria Bianconi, Milano ‒ fino al 22 febbraio 2019. “La passeggiata di Buster Keaton”, serie pittorica dipinta alla metà degli Anni Sessanta da Fausta Squatriti, è esposta alla galleria Bianconi di Milano, nell’omonima mostra curata da Martina Corgnati. Insieme a un libro d’artista ‒ “Tatane”, 1966, ispirato ad Alfred Jarry ‒ e a una serie di maschere, che si sono animate in una colorita performance la sera del vernissage.
La “trasformista” pittrice milanese Fausta Squatriti (Milano, 1941) – ma anche scultrice, scrittrice, poetessa, critica d’arte, editrice, docente in varie accademie, fra cui Brera ‒ non aveva esitato a immergersi nella temperie diffusa nel capoluogo lombardo ‒ fra Surrealismo, Dadaismo, Astrattismo geometrico e Pop Art ‒ quando la scena dell’arte era dominata da personalità come Lucio Fontana, Enrico Baj, Arturo Schwarz o Gillo Dorfles. Oggi la galleria Bianconi ospita un piccolo e prezioso saggio della creatività a 360 gradi della Squatriti.
Lo spunto letterario per queste inedite opere pittoriche nacque dal testo teatrale, intriso d’incanti e crudeltà, che García Lorca, dopo l’incontro con Dalí, pubblicò nel 1928. In esse la lievità rococò tipica delle visioni aeree del Tiepolo (sic!), fra un brulicare di presenze ameboidi, si accorda, tra astratto e figurativo, alla palette dai toni pastello, smaltata e festosa, di gusto pop. Con quest’ultima si scontra però, a contrasto, l’imbalsamata pesantezza di vecchie cornici, veri objets trouvés, applicate ai telai. Un gioco kitsch, che ironicamente strizza l’occhio agli amici surrealisti.
– Alessandra Quattordio
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