Luce oscura. Peter Belyi a Milano
Galleria Rossana Ciocca, Milano ‒ fino al 15 febbraio 2019. Peter Belyi è il secondo artista invitato da Rossana Ciocca a esporre nella sua nuova sede milanese.
Realizzata per la prima volta dieci anni fa, l’opera di Peter Belyi (Leningrado, 1971; vive a San Pietroburgo) anima la seconda mostra allestita nel nuovo spazio milanese di Rossana Ciocca.
Con Obscure Light, il progetto #aviewnotawindow decontestualizza l’idea di opera d’arte in quanto circostanza distante dall’ambiente pubblico, così da renderla aperta al confronto e allo sguardo. In questo caso è proprio l’approccio con il pubblico e il “passeggero urbano” a rendere particolare l’opera visibile 24 ore su 24 in via Donatello 7.
Protagonista un’estetica minimal, dal sapore cupo, ricorrente nel linguaggio di Belyi, ma che in questo caso si completa con la forza della luce dei neon e l’effetto “grezzo” dei cavi che collegano l’elettricità, lasciati esterni e visibili. Lo stesso concetto vale per i cubi che contengono i contatti elettrici con le “didascalie” lasciate a vista, per dare comunicare l’impressione di qualcosa d’incompiuto e volutamente imperfetto.
Molto forte e di richiamo il contrasto e la quantità di luce che filtrano attraverso la vetrata e colpiscono l’occhio di chi osserva.
‒ Luisa Pagani
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