Le notti in bianco di Elisa Filomena. A Milano
Circoloquadro, Milano –fino al 7 aprile 2019. La personale della pittrice torinese è ospite di uno degli osservatori milanesi più interessanti sull’arte emergente. Con un’installazione che è un diario per immagini.
Dipingevano col buio Goya, con la sua tavolozza di bianchi, neri e ocra; van Gogh, indossando un cappello sormontato da candele accese; Seraphine Di Senlis, di giorno serva e di notte pittrice in una stanza miserabile. E al buio nasce anche il diario visivo di Elisa Filomena (Torino, 1976): “Di giorno lavora fuori casa e la notte viene dedicata all’arte. Dalle 22.30 alle 2 o 3 del mattino Elisa disegna e dipinge. Sempre, ogni giorno. Mi spiega che è una necessità, ormai non ne può fare a meno”, racconta la curatrice Arianna Beretta.
Per Circoloquadro Elisa Filomena compone un Diario notturno intimista, mistico e immaginifico con settantacinque carte, tre grandi tele fluttuanti inchiodate alle pareti e trenta stampe con intervento diretto. Ritratti femminili ispirati a vecchie fotografie, figure che emergono per sottrazione e rarefazione, come poesia, dal bianco non intaccato della tela e della carta. Un mémoire anti-cronologico, plurale e solitario, che ascende dall’oscurità e trascende l’artista per liberare l’invisibile e l’irraccontabile.
‒ Margherita Zanoletti
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