Estraneità sentimentale. Marco De Santi a Milano
Amy-d Arte Spazio, Milano ‒ fino al 14 marzo 2019. La personale “Strani estranei” di Marco De Santi ha aperto la nuova stagione espositiva della galleria di ricerca milanese.
Il cambiamento della nostra società ha prodotto trasformazioni nelle persone, oltre che nella politica e nell’economia. Ormai la nostra società è definitivamente uscita dalla generazione del benessere diffuso, e il problema della precarietà nasce proprio da quel passato: abbiamo tutti, più o meno, vissuto abituati alla regola della possibilità, della fiducia, della sicurezza verso le cose future.
In questo trapasso, i sentimenti sono diventati ancora più precari di quanto non siano l’economia e lo stato sociale. I sentimenti hanno, più di ogni altra cosa, subito la crisi.
Come scrive Michele De Lucchi, i lavori di Marco De Santi (Varese, 1983) esposti nella galleria Amy-d Arte Spazio “rispecchiano un’attitudine progettuale e dimostrano la sua capacità di trasferire in forme ed emozioni lo stato ideologico del nostro momento storico. L’importante è visualizzare la precarietà dei sentimenti, soprattutto collettivi. Quelli in mostra sono oggetti-installazione, realizzati con lo spirito della performance“.
Come scrive la curatrice Francesca Balena Arista, “De Santi dà forma a incerti accumuli di povere cose come se stesse componendo fiori in un prezioso ikebana giapponese. Nel suo processo creativo, calmo e vagamente ossessivo, riusciamo però sempre a intravedere una luce, sia pure quella di una sottile ironia“.
‒ Mattia Andres Lombardo
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