Il colore dei sogni. Maurizio Cannavacciuolo a Milano
Galleria Giovanni Bonelli // Galleria Pack, Milano ‒ fino al 26 marzo 2019. Doppia sede per un percorso dal sapore onirico fra colore e bianco e nero, geometria e profondità spaziale. Considerazioni in libertà sul gran teatro della vita.
Maurizio Cannavacciuolo, Menina do Rio, Calor que Provoca Arrepio, 2018. Courtesy the artist and Galleria Bonelli, Milano. Photo Maria Enquist
Un’aura di colorata geometria ammanta queste grandi tele di Maurizio Cannavacciuolo (Napoli, 1954), che spaziano dal mondo del teatro giapponese a quello dei fumetti, dall’astrattismo geometrico di Emma Kunz ai cromatismi di Henry Matisse, passando per l’inserimento di oggetti delle culture antiche, come i mosaici bizantini e le anfore romane.
Una complessa narrazione sottende a opere vivaci, colorate, gioiose, ironiche.
Nella sede di Pack, invece, il “lato b” della mostra, ovvero tre opere in bianco e nero, parimenti, però, dense di forme e dinamiche prospettive. Insieme, questi due capitoli costituiscono una riflessione per immagini sul caos dell’esistenza quotidiana, sui suoi entusiasmanti sprazzi di colore che lasciano comunque aperta la porta alla fantasia, all’evasione onirica, ai propri istinti. Per citare John Lennon, questa mostra sembra essere un invito ad “ascoltare il colore dei propri sogni”.
‒ Niccolò Lucarelli
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1 / 13Maurizio Cannavacciuolo, s.s.f.n.s.s, 2017. Courtesy the artist and Galleria Bonelli, Milano. Photo Roberta Vagliani Studio2 / 13Maurizio Cannavacciuolo, Ophthalmosaurus fugax, 2018. Courtesy the artist and Galleria PACK, Milano. Photo Maria Enquist3 / 13Maurizio Cannavacciuolo, I Love you, 2014. Courtesy the artist and Galleria Bonelli, Milano. Photo Roberta Vagliani Studio4 / 13Maurizio Cannavacciuolo, Hungry Angry Bird, 2018. Courtesy the artist and Galleria PACK, Milano. Photo Maria Enquist5 / 13Maurizio Cannavacciuolo, Excelsior, 2018. Courtesy the artist and Galleria PACK, Milano. Photo Maria Enquist6 / 13Maurizio Cannavacciuolo, Elegia, 2018. Courtesy the artist and Galleria Bonelli, Milano. Photo Maria Enquist7 / 13Maurizio Cannavacciuolo, Dreaming of Cheating, 2015. Courtesy the artist and Galleria Bonelli, Milano. Photo Roberta Vagliani Studio8 / 13Maurizio Cannavacciuolo, A Lecture on Martian History, 2016. Courtesy the artist and Galleria Bonelli, Milano. Photo Roberta Vagliani Studio9 / 13Maurizio Cannavacciuolo, Menina do Rio, Calor que Provoca Arrepio, 2018. Courtesy the artist and Galleria Bonelli, Milano. Photo Maria Enquist10 / 13Maurizio Cannavacciulo. Installation view at Galleria Bonelli, Milano 2019. Photo Antonio Maniscalco11 / 13Maurizio Cannavacciulo. Installation view at Galleria Bonelli, Milano 2019. Photo Antonio Maniscalco12 / 13Maurizio Cannavacciulo. Installation view at Galleria Bonelli, Milano 2019. Photo Antonio Maniscalco13 / 13Maurizio Cannavacciulo. Installation view at Galleria Bonelli, Milano 2019. Photo Antonio Maniscalco
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Niccolò Lucarelli
Laureato in Studi Internazionali, è curatore, critico d’arte, di teatro e di jazz, e saggista di storia militare. Scrive su varie riviste di settore, cercando di fissare sulla pagina quella bellezza che, a ben guardare, ancora esiste nel mondo.