Il colore dei sogni. Maurizio Cannavacciuolo a Milano
Galleria Giovanni Bonelli // Galleria Pack, Milano ‒ fino al 26 marzo 2019. Doppia sede per un percorso dal sapore onirico fra colore e bianco e nero, geometria e profondità spaziale. Considerazioni in libertà sul gran teatro della vita.
Un’aura di colorata geometria ammanta queste grandi tele di Maurizio Cannavacciuolo (Napoli, 1954), che spaziano dal mondo del teatro giapponese a quello dei fumetti, dall’astrattismo geometrico di Emma Kunz ai cromatismi di Henry Matisse, passando per l’inserimento di oggetti delle culture antiche, come i mosaici bizantini e le anfore romane.
Una complessa narrazione sottende a opere vivaci, colorate, gioiose, ironiche.
Nella sede di Pack, invece, il “lato b” della mostra, ovvero tre opere in bianco e nero, parimenti, però, dense di forme e dinamiche prospettive. Insieme, questi due capitoli costituiscono una riflessione per immagini sul caos dell’esistenza quotidiana, sui suoi entusiasmanti sprazzi di colore che lasciano comunque aperta la porta alla fantasia, all’evasione onirica, ai propri istinti. Per citare John Lennon, questa mostra sembra essere un invito ad “ascoltare il colore dei propri sogni”.
‒ Niccolò Lucarelli
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Niccolò Lucarelli
Laureato in Studi Internazionali, è curatore, critico d’arte, di teatro e di jazz, e saggista di storia militare. Scrive su varie riviste di settore, cercando di fissare sulla pagina quella bellezza che, a ben guardare, ancora esiste nel mondo.