Significanti colorati. Robert Barry a Milano
Galleria Francesca Minini, Milano ‒ fino al 9 marzo 2019. Il legame tra la poetica di Robert Barry e il linguaggio rivive nella mostra allestita presso la galleria milanese.
Una mostra essenziale e impalpabile quella che la Galleria Francesca Minini dedica a Robert Barry (New York, 1936), artista concettuale statunitense. Monocromi azzurri, rossi e arancioni si posizionano sulle pareti in una sorta di battaglia navale mentale, associandosi a parole evocative che rimandano all’idea di sottile e incorporeo: INTIMATE, DOUBT, ABSURD.
L’attenzione alla parola, rigorosamente scritta nella lingua madre dell’artista, ovvero l’inglese, lo accompagna dagli Anni Settanta: Barry le colloca nello spazio con tensione scultorea, rapportandole all’architettura e favorendo pensieri e immagini in chi osserva, dando risalto alla dimensione interiore piuttosto che concreta.
La ricerca di Barry si impernia sull’allontanamento dal limite fisico per indagare il corrispettivo immateriale: anche all’interno della galleria milanese le sue parole, da intendersi come oggetti-significanti, sono adese ai vetri, avvalendosi della loro trasparenza e luminosità per riverberare come significati nello spazio.
‒ Claudia Santeroni
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