Tra Oriente e Occidente. T-yong Chung a Roma
Keats-Shelly House, Roma ‒ fino al 10 ottobre 2019. Posta accanto alla scalinata di Piazza di Spagna, la Keats-Shelly House gode non solo di una posizione privilegiata, ma soprattutto di un patrimonio di manoscritti di alcuni dei maggiori intellettuali europei. La mostra dell'artista coreano T-yong Chung inaugura un calendario di importanti celebrazioni.
Potremmo definirli dei mutanti quelli che T-yong Chung (Tae-gu, 1977) espone alla Keats-Shelly House di Roma in occasione del bicentenario dell’anno più creativo per John Keats e Percy Bysshe Shelley ‒ amici e vicini di casa a Roma intorno al 1820.
L’artista espone un’opera installativa ponendo al centro la figura di Keats in un dialogo costante con Shelley. Sul gruppo di busti esposti, però, l’artista è intervenuto provocando dei tagli netti su diverse parti del volto, modificandone così i connotati che li caratterizzavano. L’immagine prodotta acquisisce, in questo modo, un’identità nuova e contemporanea, lontana dal suo contesto iniziale. Una pratica che ha l’intento di raccontare una nuova verità che si nasconde o appare con la sua incompiutezza, esprimendo un dialogo tra passato e presente, classicità e modernità, Oriente e Occidente. Disposte, poi, nei vari ambienti si trovano alcune sculture di uccelli che rimandano alla poetica del Romanticismo.
‒ Donatella Giordano
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