Le opere di Karine Rougier e Alessandro Roma in dialogo alla Fondation Thalie di Bruxelles
I dipinti di Rougier e le ceramiche di Roma coesistono in un cabinet de curiosité dall’atmosfera sospesa e onirica
La Fondation Thalie di Bruxelles lancia quest’anno la tematica The Renaissance artist as a worker e chiama a confrontarsi con essa due artisti. La prima è Karine Rougier (Malta, 1982), che in questi spazi ricostruisce il suo studio di Marsiglia: un vero e proprio cabinet de curiosité, intimo e variegato negli oggetti che presenta: maschere, amuleti, stampe e cartoline degli anni ’70, libri di storie sacre e poesie. All’interno di questo labirinto visivo si inserisce la nuova serie pittorica realizzata dall’artista, nella quale coesistono elementi iconografici di diverse religioni. C’è Kali, dea indiana della distruzione e della rinascita, un collo senza testa che ammicca alla scena biblica di Giuditta e Oloferne, una maschera orso come un selvaggio Janus. Il lavoro di Rougier è senza tempo, celeste e onirico. All’interno del suo universo atemporale entrano in dialogo le opere di Alessandro Roma (Milano, 1977), ceramiche caratterizzate da sbalzi, rilievi, fessure e aperture disposti nella più totale libertà, così come i colori e gli smalti applicati. Oggetti che si aprono alla luce e a nuove dimensioni, avvicinandosi per questo a elementi totemici. La mostra è inserita nel circuito di eventi a latere di Art Brussels (dal 25 al 28 aprile 2019), la fiera d’arte contemporanea belga di prossima inaugurazione.
– Giulia Ronchi
Karine Rougier e Alessandro Roma, En même temps, elle sentit la matière du ciel
Dal 24 aprile al 15 giugno 2019
Fondation Thalie
15 rue Buchholtz 1050 Bruxelles – Belgio
www.fondationthalie.org
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