Forme e alchimia. Alberto Scodro a Trento
Spazio Kn, Trento – fino al 5 giugno 2019. Alchimista delle materie e delle forme, Alberto Scodro presenta i suoi lavori in una fitta project room che assume le sembianze di un’intricata foresta, pervasa dall’odore di legno e trementina.
La scultura di Alberto Scodro (Marostica, 1984) riporta alla mente le visionarie narrazioni di H.P. Lovecraft quando, in racconti come At the Mountains of Madness o The Whisperer in Darkness, immagina l’esistenza di forme di vita aliene che uniscono in un organismo complesso e non banale caratteristiche animali, fungoidi, minerali, vegetali e marine. Al di là delle possibili suggestioni letterarie, le opere di Scodro riescono ad aprirsi a innumerevoli metafore grazie alla loro capacità di ripercorrere fedelmente, anche se in maniera accelerata, i processi di formazione materiali e organici della natura, senza scimmiottarli in una rappresentazione esteriore. Da qui nasce la plausibilità della forma ottenuta, pur nell’estrema esplosione degli esiti possibili, che non trova riscontri in altri linguaggi scultorei contemporanei.
La mostra allestita a Spazio Kn, a cura di Federico Mazzonelli, declina anche nello spazio espositivo la dialettica natura/artificio e l’idea di “espansione e proliferazione delle forme viventi”, utilizzando sezioni arboree come basamenti e seguendo percorsi di accrescimento spiraliformi nella disposizione delle opere.
‒ Gabriele Salvaterra
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