Arcani della memoria quotidiana. Milica Janković a Macerata
Gaba Young, Macerata – fino al 4 giugno 2019. “MetaMONDI”, prima personale di Milica Janković a Macerata, negli spazi della Gaba Young.
Punoća neba (Il cielo in una stanza), Prisustvo u bijeloj (Notti bianche), Nepočin polje (Campo di non riposo), Intro-family, Devozioni domestiche e Blue Velvet sono alcuni dei piccoli teatri segreti – tutti del 2019 – proposti da Milica Janković (Cetinje, 1990) nella sua prima personale italiana curata da Giulia Perugini per gli spazi della Gaba Young di Macerata, dove quello che a primo acchito si deduce è la volontà di costruire spazi minimi, mondi in cui concentrare frammenti di storia quotidiana, squarci domestici, frammenti di tarkovskijana Nostalghia.
In questa sua preziosa personale il cui titolo, MetaMONDI, richiama alla memoria le riflessioni eterotopiche di Foucault, Janković crea ambienti in scatola, vuoti di vita, “per dare origine a ricostruzioni plastiche di ambienti intimi”, appunto, “a sezioni di interni svuotati della presenza umana, a celle d’isolamento dove l’assenza di contiguità con altri spazi”, suggerisce Perugini, “è metafora di una condizione mentale riflessiva, del circolo – virtuoso e vizioso – dei pensieri che scandiscono ogni momento dell’esistenza personale”.
‒ Antonello Tolve
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