Sergio Breviario e il disegno di Watteau. A Roma
Ex Elettrofonica, Roma – fino al 30 maggio 2019. Ogni opera è un avvenimento che ha già avuto un inizio ma che non è del tutto completato. Spostandosi intorno all’opera, è possibile vedere tutte le sue parti e comprendere l’impostazione compositiva voluta dall’artista. Raccogliendo così più punti di osservazione, forieri di sorprese.
![Sergio Breviario e il disegno di Watteau. A Roma](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/05/Sergio-Breviario-Nimbo-2018.-Photo-credit-Sergio-Breviario.-Courtesy-Ex-Elettrofonica-_3-1024x576.jpg)
Sergio Breviario (Bergamo, 1974; vive a Milano) ci ha sempre abituati a percorsi espositivi imprevedibili, capaci di innescare essi stessi un processo artistico. L’opera che si realizza nella testa di chi osserva, che riesce a spostare, seppur di poco, più in là il nostro sguardo. Tutto parte da un’opera di Antoine Watteau del 1718: il ritratto di Belloni nei panni di Pierrot. Il capo sembra essere circoscritto in una corona e rimanda all’idea di un nimbo ‒ o aureola quadrata ‒, concetto molto caro ai mosaici paleocristiani, e denota una persona vivente di grande dignità (vedi anche la posa monumentale), votata sicuramente alla santità. Tutto quello che è esposto racconta una relazione tra le parti che punta a ottenere un cambio di prospettiva. I disegni diventano sculture, con la necessità di poter essere indossate, oltre che esposte. Gli oggetti di scena, invece, permeano un contesto opposto e mutevole: una sala bianca avvolgente e luminosa e una sala buia imprevedibile.
Alla fine queste opere improbabili si erigono semplicemente a indizi di un processo artistico in fieri, dove il momento di studio e pratica si fonde nella ricerca.
‒ Michele Luca Nero
![Sergio Breviario, Nimbo, 2018. Photo credit Sergio Breviario. Courtesy Ex Elettrofonica](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/05/Sergio-Breviario-Nimbo-2018.-Photo-credit-Sergio-Breviario.-Courtesy-Ex-Elettrofonica-_1-768x432.jpg)
![Sergio Breviario, Nimbo, 2018. Photo credit Sergio Breviario. Courtesy Ex Elettrofonica](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/05/Sergio-Breviario-Nimbo-2018.-Photo-credit-Sergio-Breviario.-Courtesy-Ex-Elettrofonica-_2-768x432.jpg)
![Sergio Breviario, Nimbo, 2018. Photo credit Sergio Breviario. Courtesy Ex Elettrofonica](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/05/Sergio-Breviario-Nimbo-2018.-Photo-credit-Sergio-Breviario.-Courtesy-Ex-Elettrofonica-_3-768x432.jpg)
![Sergio Breviario, Nimbo, 2018. Photo credit Sergio Breviario. Courtesy Ex Elettrofonica](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/05/Sergio-Breviario-Nimbo-2018.-Photo-credit-Sergio-Breviario.-Courtesy-Ex-Elettrofonica-_4-768x432.jpg)
![Sergio Breviario, Nimbo, 2018. Photo credit Sergio Breviario. Courtesy Ex Elettrofonica](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/05/Sergio-Breviario-Nimbo-2018.-Photo-credit-Sergio-Breviario.-Courtesy-Ex-Elettrofonica-_5-768x432.jpg)
![Sergio Breviario, Nimbo, 2018. Photo credit Sergio Breviario. Courtesy Ex Elettrofonica](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/05/Sergio-Breviario-Nimbo-2018.-Photo-credit-Sergio-Breviario.-Courtesy-Ex-Elettrofonica-_6-768x432.jpg)
![Sergio Breviario, Nimbo, 2018. Photo credit Sergio Breviario. Courtesy Ex Elettrofonica](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/05/Sergio-Breviario-Nimbo-2018.-Photo-credit-Sergio-Breviario.-Courtesy-Ex-Elettrofonica-_7-768x432.jpg)
![Sergio Breviario, Nimbo, 2018. Photo credit Sergio Breviario. Courtesy Ex Elettrofonica](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/05/Sergio-Breviario-Nimbo-2018.-Photo-credit-Sergio-Breviario.-Courtesy-Ex-Elettrofonica-_8-768x432.jpg)
![Sergio Breviario, Nimbo, 2018. Photo credit Sergio Breviario. Courtesy Ex Elettrofonica](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2019/05/Sergio-Breviario-Nimbo-2018.-Photo-credit-Sergio-Breviario.-Courtesy-Ex-Elettrofonica-_9-768x432.jpg)
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