Ripetizione e mutazione. Studio la Città a Venezia
GAD, Venezia ‒ fino al 28 luglio 2019. La galleria veronese sbarca in Laguna con due proposte espositive, che innescano una efficace riflessione attorno alle idee di tempo e cambiamento.
Si inserisce nel palinsesto di GAD ‒ Giudecca Art District il duplice allestimento proposto dalla galleria veronese Studio la Città a Venezia. A creare un fil rouge tra i due display sono le dinamiche temporali sottese alle riflessioni dei protagonisti.
Il piano terra accoglie i lavori di Hiroyuki Masuyama ispirati alla pittura di William Turner e alle tappe dei suoi viaggi. Usando come punto di partenza gli scorci veneziani dipinti da Turner, Masuyama dà forma a lightbox in cui l’epoca presente si sovrappone a quella ritratta dall’artista britannico. Ne emerge una prospettiva su Venezia che intreccia piani temporali, volti e luoghi, echeggiando le stratificazioni incise sulla pelle della città stessa.
Al piano superiore, la mostra Recursions and Mutations affianca gli scatti di Vincenzo Castella e Lynn Davis alle installazioni di Jacob Hashimoto e Roberto Pugliese. Anche stavolta sono gli effetti del tempo a dominare la scena, trovando riscontro nei ghiacciai ‒ drammaticamente destinati a mutare forma ‒ immortalati da Davis fin dagli Anni Ottanta, nelle serre urbane e nelle foreste finlandesi osservate da Castella, ma anche nel lavoro installativo-sonoro di Pugliese, il quale sposta lo sguardo sull’innalzamento del livello del mare, creando un rimando immediato alla fragile condizione di Venezia. Il poderoso intervento site specific di Hashimoto riprende il concetto di strato moltiplicandolo nello spazio e generando mutevoli effetti visivi.
‒ Arianna Testino
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