Il destino degli imperi. Una collettiva a Trento
Studio d’Arte Raffaelli / Cellar Contemporary, Trento – fino al 30 settembre 2019. Una mostra sviluppata in due spazi racconta possibili resoconti storici tra imperialismi rivisitati, nuove saghe belliche europee e guerre fredde fantascientifiche.
Se è vero che la storiografia è una narrazione scritta dai vincitori in cui confluiscono piccole omissioni, sostanziali modifiche e ambigue giustificazioni per salvaguardare la nostra buona coscienza, gli artisti della mostra The Fate of Empires (Andrew Gilbert, Umar Rashid e il duo Jarmila Mitríková & Dávid Demjanovič) sembrano divertirsi a giocare con i materiali storici, sovvertendone i presupposti.
Gilbert lo fa con disegni e installazioni, percorrendo uno stile naïf e parodistico nei confronti della visione imperialista occidentale 800esca; Rashid, mettendo in piedi una grande saga degna di un gioco di ruolo in cui i plausibili eroi dell’immaginario Impero Frenglish diventano testimoni di una nuova storia nella quale il popolo afroamericano ha il suo ruolo da protagonista. I coniugi Mitríková & Demjanovič ci portano in un’Europa al di là della cortina di ferro, dove illustrazioni educative da regime comunista si mescolano con cinematografia di fantascienza di serie B e saghe folkloristiche.
Si tratta di una mostra giocosa e coinvolgente che è però anche in grado di ricordare quanto le nostre convinzioni identitarie, storiche e politiche siano soltanto artificiali costruzioni che rischiano di essere strumentalizzate per fini non sempre nobili.
‒ Gabriele Salvaterra
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