AlbumArte, Roma – fino al 19 luglio 2019. AlbumArte si conferma hub di notevole vitalità, in grado di valorizzare proposte di qualità spesso a chilometro zero. Ora è il turno di un promettente artista romano, autore di intriganti dipinti allucinatori.
Alessandro Giannì, Indistinte e nebbiose sono le immagini, nebbiose e indistinte sono le cose, 2019. Ceramica, cm 33x50x27. Photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte
La pittura continua a dare segni di vitalità. Di più: sembra diventata, anche in Italia, la pratica più urgente e cool. Lo dicono molti artisti ventenni e trentenni di oggi, sui quali – evidentemente – l’equazione “medium vecchio uguale esiti vecchi” non ha più alcuna presa, anzi è solo formalismo. Alessandro Giannì (Roma, 1989) è tra questi. Ha una sua cifra, un suo specifico immaginario. Dipinge il figurale processandolo in riverberi e rispecchiamenti allucinatori, arrivando a pattern caleidoscopici che restituiscono la velocità comunicativa e introspettiva del nostro tempo.
La mostra, accompagnata da un ottimo testo del curatore Lorenzo Gigotti, ha il solo limite di un’eccessiva eterogeneità – non solo mediale – un po’ annacquante. Spiccano i pezzi che più si avvicinano alla bidimensionalità del design e delle vetrate medievali. Splendido un misterioso dittico intitolato Simultaneità, avente accenti horror e un taglio quasi optical.
‒ Pericle Guaglianone
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1 / 13Alessandro Giannì, Questa razza di diavoli non conosce regole!, proiezione video e Htc Vive, 2019
3d Modeling: Andrea Papi; programmazione e grafica VR: Weirdo Vanilla (Daniele Monaca e Cosimo Mollica). Photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte2 / 13Alessandro Giannì, Questa razza di diavoli non conosce regole!, proiezione video e Htc Vive, 2019
3d Modeling: Andrea Papi; programmazione e grafica VR: Weirdo Vanilla (Daniele Monaca e Cosimo Mollica). Photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte3 / 13Alessandro Giannì, Simultaneità, 2019, dittico, olio su tela, cm 200x170 cad. Photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte4 / 13Alessandro Giannì, Senza titolo, 2019. Ceramica, cm 20x22x30. Photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte5 / 13Alessandro Giannì, Senza titolo, 2018, olio su tela, cm 70x50. Photo courtesy l’artista e AlbumArte6 / 13Alessandro Giannì, Senza titolo, 2014, olio su tela, cm 33x22 cad. Photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte7 / 13Alessandro Giannì, L’apocalisse dell’ora, exhibition view at AlbumArte, Roma 2019, photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte8 / 13Alessandro Giannì, L’apocalisse dell’ora, exhibition view at AlbumArte, Roma 2019, photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte9 / 13Alessandro Giannì, L’apocalisse dell’ora, exhibition view at AlbumArte, Roma 2019, photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte10 / 13Alessandro Giannì, L’apocalisse dell’ora, exhibition view at AlbumArte, Roma 2019, photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte11 / 13Alessandro Giannì, L’apocalisse dell’ora, exhibition view at AlbumArte, Roma 2019, photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte12 / 13Alessandro Giannì, L’apocalisse dell’ora, 2014, acrilico e olio su tela, cm 200x335. Photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte13 / 13Alessandro Giannì, Indistinte e nebbiose sono le immagini, nebbiose e indistinte sono le cose, 2019. Ceramica, cm 33x50x27. Photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte
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Pericle Guaglianone
Pericle Guaglianone è nato a Roma negli anni ’70. Da bambino riusciva a riconoscere tutte le automobili dalla forma dei fanali accesi la notte. Gli piacevano tanto anche gli atlanti, li studiava ore e ore. Le bandiere erano un’altra sua…