La donna e la città. Veronica Gaido a Roma
Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro, Roma ‒ fino al 26 settembre 2019. Due temi classici della fotografia contemporanea affrontati in venti opere tratte da due recenti serie, “Invisible Cities” e “Aphrodites”.
Due bellezze, due plasticismi a confronto: l’architettura dei grattacieli e la leggiadria del corpo femminile. Due serie che nei titoli ricordano, rispettivamente, la letteratura di Calvino e la mitologia greca; pensiero, poesia, sensualità s’incontrano, quasi fossero fotogrammi di un dialogo tanto naturale quanto inevitabile. Grazie a un sapiente lavoro di esposizione e messa a fuoco, Veronica Gaido (Viareggio) cala i suoi soggetti in una luce fluttuante, di derivazione impressionista, e, pur velando la forma compiuta, riesce paradossalmente a creare empatia con l’osservatore, a sorprendere con “inquadrature” e punti di vista che, sovente, sono distorsioni dinamiche che ricordano quelle di Giacomo Balla, da cui sgorga un ritmo musicale, una danza di corpi e vetrocemento che porta alla scoperta di anime. Qui risiede la poesia di queste opere: nel rappresentare ed esaltare l’essenza di corpi, con le loro intelligenze fisiche ed estetiche, tesi a brillare nell’universo.
‒ Niccolò Lucarelli
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