Tutto il programma 2019 – 2020 del Mart di Rovereto: mostre, eventi, progetti

Ecco quali saranno le mostre e gli appuntamenti della stagione 2019/2020 del Mart di Trento e Rovereto. Tutto il programma

Il Mart, museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, apre una stagione 2019/2020 assai ricca e lo fa coi nuovi vertici del Consiglio di Amministrazione presieduto da Vittorio Sgarbi. La direzione invece resta fin dal 2015 nelle solide mani di Gianfranco Maraniello. Entrambi hanno presieduto alla conferenza stampa tenutasi il 17 settembre presso la Stampa Estera di Roma. “C’è stata una svolta nella struttura, come l’entrata di Sgarbi nel nuovo Consiglio di Amministrazione”, dichiara il Direttore Maraniello. “Il museo, che vanta una collezione futurista di notevole prestigio, pone lo sguardo verso una via futura nell’avanguardia italiana”. Sgarbi interviene a fine conferenza: “hanno avuto un bel coraggio a scegliermi. Non sono pagato e sono il più vecchio, ma anche il “più nuovo” e poi c’è Maraniello, stabile e capace, il migliore storico d’arte contemporanea. Il Mart si pone quasi come un brand capace di qualificare e sviluppare il territorio dove è nato.” L’architettura del Mart, disegnata dall’archistar Mario Botta, è un’icona della contemporaneità ma rende omaggio alle forme classiche. Recentemente rinnovata dallo stesso architetto assieme allo studio Baldessari e Baldessari, in dialogo con la Collezione del museo (che presto vedrà l’aggiunta di alcuni capolavori italiani del Novecento) inaugurerà il 22 ottobre con la caffetteria e lo chef Alfio Ghezzi, in un percorso innovativo che attraversa il design del XX secolo, rigorosamente made in Italy. Ma molte altre sono le novità che riguardano il museo: da settembre 2019 a giugno 2020 un ricco calendario di mostre metterà il Mart in dialogo con importanti istituzioni nazionali ed internazionali. Mentre da giugno in poi il palinsesto si amplierà con una serie di parallelismi tra i giganti della storia dell’arte (Raffaello, Caravaggio e Canova) e i maestri della contemporaneità. Ecco le mostre nel dettaglio

Valentina Muzi

RICHARD ARTSHWAGER A CURA DI GERMANO CELANT

Richard Artschwager, Exclamation Point, 2010

Richard Artschwager, Exclamation Point, 2010

Il 12 ottobre inaugurerà Richard Artschwager (1923-2013), pioniere dell’arte americana, ha posto la sua ricerca sulla comprensione dello spazio e sulla percezione altra degli oggetti di uso quotidiano nel contesto artistico. Il suo lavoro viene presentato in un’ampia mostra inedita in Europa. Un importante progetto che suggella una collaborazione col Guggenheim di Bilbao, che ospiterà la mostra nella primavera del 2020. La mostra di Rovereto si animerà anche grazie ai generosi prestiti di alcune delle principali Collezioni del mondo come il Whitney Museum of American Art (New York), la Broad Art Foundation (Los Angeles), la Tate Britain (Londra), la Fondation Cartier pour l’art contemporain (Parigi), la Fondazione Prada (Milano).

ISADORA DUNCAN E LE ARTI FIGURATIVE IN ITALIA TRA OTTOCENTO E AVANGUARDIA

Le collezioni del Mart, L'invenzione del moderno_Ph crediti Mart, Bianca Lampariello

Le collezioni del Mart, L’invenzione del moderno_Ph crediti Mart, Bianca Lampariello

Il 17 ottobre inaugurerà una grande esposizione su Isadora Duncan (1877-1927) a cura di Maria Flora Giubilei e Carlo Sisi, con Rossella Campana, Eleonora Barbara Nomellini e Patrizia Veroli. Isadora, la donna che rivoluzionò la danza, ha superato con la sua ricerca i canoni del balletto accademico in favore di una libertà di stile e di interpretazione. La mostra affronta temi importanti come la libertà del corpo femminile, la sua forte identità nel contesto artistico-culturale nel primo Novecento e il suo legame con il territorio italiano.  A far da cornice a questa importante retrospettiva moltissimi artisti che la rappresentarono o che ne furono ispirati, tra i tanti: Rodin, Bourdelle, Stuck, Zandomeneghi, Sartorio, Bistolfi, Baccarini, De Carolis, Chini, Cambellotti, Nonni, Boccioni, Depero, Severini, Casorati, Campigli, Sironi, Raphael, Gio Ponti.

IL MART SI RINNOVA DAL 4 OTTOBRE

Mart Rovereto architettura drone_Ph crediti Mart, Jacopo Salvi

Mart Rovereto architettura drone_Ph crediti Mart, Jacopo Salvi

Di grande è importanza è anche il nuovo percorso di visita della Collezione permanente. Si comincia il 4 ottobre con due capolavori, icone delle svolte storico-artistiche del primo Novecento. Il primo focus viene posto tra l’opera di Gino Rossi, La fanciulla del fiore del 1909, e la purezza delle forme nella sintesi scultorea di Arturo Martini. Nel frattempo il 25 ottobre si aprirà un confronto decisamente inedito e stimolante basato sull’indagine cromatica del blu che attraverserà i secoli con l’esposizione della pala d’altare di Bernardo Strozzi, detto il Cappuccino, raffigurante la Madonna con Gesù Bambino in gloria e santi (1640 circa), in dialogo con uno dei maggiori artisti del Novecento: Yves Klein.

INTERMEDIA – TRA ROVERETO E BOLZANO

Le Collezioni, L'invenzione del moderno_ Ph crediti Mart, Alessandro Nassiri

Le Collezioni, L’invenzione del moderno_ Ph crediti Mart, Alessandro Nassiri

Completa la stagione “Intermedia”, un format prodotto in collaborazione con Museion di Bolzano (e a cura di Nicoletta Boschiero e Duccio Dogheria) con cui il Mart condivide quei progetti che riguardano le ricerche dell’Archivio di Nuova Scrittura. Obbiettivo? Porre l’attenzione su movimenti della poesia visiva, sulla poesia concreta e Fluxus. Una doppia mostra, allestita dal 23 novembre in entrambi le sedi, favorirà l’apprendimento e la valorizzazione di un patrimonio affidato alle istituzioni dal collezionista Paolo Della Grazia.

LE ALTRE SEDI DEL MART

Fortunato Depero, Numero unico, 1931

Fortunato Depero, Numero unico, 1931

La ricca stagione investe anche le altre sedi del Mart, ovvero: Galleria Civica di Trento e Casa d’Arte Futurista Fortunato Depero. Nella prima dal 21 settembre l’artista trentino Gianni Pellegrini (1953) in “Sembianze agli occhi miei”, a cura di Margherita de Pilati, presenterà una serie di lavori, risultato degli sviluppi della sua ricerca pittorica sulla luce e sul colore, con alcune opere site-specific. L’evento sottolinea quanto la Galleria Civica di Trento sia fortemente orientata al legame col territorio. Dal 9 novembre inaugurerà invece la mostra “Tuuumultum! Campionature tra arte, musica e rumore dalle Collezioni del Mart” presso la Casa d’Arte Futurista Fortunato Depero, a cura di Nicoletta Boschiero e Duccio Dogheria. Il museo, fondato dall’artista futurista sulla base di un pensiero e – quindi – di un progetto visionario, arricchirà la mostra permanente con una ricerca particolare che andrà a focalizzare, nelle tematiche nodali del Futurismo, la dimensione intangibile del sonoro. La poesia sonora e la musica sperimentale saranno protagoniste di un percorso esperienziale fuori dalle righe, incontrandosi e scontrandosi con opere d’arte di Veronesi, Chiari, Kandinskij fino ai contemporanei Spanghero e Mazzonelli in dialogo con materiali provenienti dall’Archivio del ‘900 del Mart.

APERTURE GRATUITE E ALTRI PROGETTI

Mart Rovereto_ Photo Mart, Lorenzo Viesi

Mart Rovereto_ Photo Mart, Lorenzo Viesi

Anche la musica sarà protagonista di alcuni degli appuntamenti autunnali del Mart, insieme alla danza con “Aperitivo in danza” che si terrà il 15 novembre, dalle 20 alle 21, presso il polo museale con performance itineranti e prodotto in collaborazione con il Centro Servizi Culturali S.Chiara. Al cinema con “Broadway Film Vissuto” presso la Casa d’Arte Futurista Depero il 4 ottobre dalle 17.00 alle 18.30, con la proiezione del cortometraggio Broadway- Film Vissuto con l’intento di mescolare i diversi linguaggi. Tra le tante iniziative anche tre giornate gratuite: i Mart Open Day delle prime domeniche di ottobre (precisamente dal 6 ottobre) e novembre con laboratori, eventi e visite guidate, poi il 12 ottobre tornerà la Giornata del Contemporaneo, la grande festa annuale ideata da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani. Nel corso della stagione il polo museale continuerà ad interagire attraverso programmi e attività con le diverse strutture locali, condividendo con Provincia e Comune la progettazione al fine di creare un distretto che metta in relazione il museo all’Università, alle istituzioni, ai festival e agli spazi disponibili, come ad esempio il Palazzo Alberti Poja, già sede del Museo Civico e naturale complemento di visita per i frequentatori del Mart.

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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