NESXT 2019 a Torino, il festival delle realtà indipendenti ospita quelle underground di Marsiglia

Nel riconfermato quartier generale dei Docks Dora, NESXT ospita il progetto di scambio internazionale Trasloco che mette in dialogo le scene artistiche di Torino con quelle della prossima sede di Manifesta

Con il suo headquarter presso i Docks Dora di Via Valprato, ex magazzini industriali oggi dimora di attività creative con studi, showroom, atelier e spazi di coworking, ritorna NESXT, il progetto interdisciplinare nato a Torino nel 2016. Ideato e prodotto dall’Associazione ArteSera e curato e organizzato da Olga Gambari e Annalisa Russo, è dedicato alla produzione artistica indipendente: “l’obiettivo è mettere in rete spazi indipendenti, realtà underground e territorio cittadino”, dichiara Gambari. Si tratta, infatti, di un articolato caleidoscopio di esperienze che vengono esplorate attraverso un festival, un osservatorio e una rete di partnership finalizzati all’incontro e alla conoscenza degli attori della scena emergente e di avanguardia. La quarta edizione, dall’1 al 3 novembre, conferma una formula ormai rodata: una rete di spazi, luoghi, realtà progettuali, mostre, incontri e performance diffusa per la città e già inaugurata, coinvolge spazi culturali – da quelli più noti a quelli insoliti, senza distinzioni o categorie, gallerie giovani o di ricerca, teatri, librerie, laboratori, temporary e project space o realtà indipendenti – che propongono progetti, prodotti da realtà artistiche e culturali torinesi; poi c’è una parte di mostra vera e propria degli spazi indipendenti che ha il suo quartier generale ai Docks Dora.

ArteSera_Torino per la mostra Manifesto

ArteSera_Torino per la mostra Manifesto

ASPETTANDO MANIFESTA

È qui che ha sede la novità di quest’anno: l’apertura del festival oltre i confini nazionali, grazie al progetto di scambio culturale Trasloco, che mette in dialogo le scene artistiche di Torino e Marsiglia, prossima sede di Manifesta. Cinque realtà francesi – Dos Mares, Espace GT, Hydrib, Vé e Salon du Salon – presenti con appositi progetti che raccontano la propria identità e pratica artistica, si affiancano a quattro realtà italiane – Matrice22 (Milano), E IL TOPO (Napoli), TAZ  (Bologna), Sacrosanctum (Palermo). Inoltre, come l’anno scorso, i Docks ospiteranno una sezione Live dedicata al suono e alla performance presso Amen Loft, a cura dei Lite Orchestra (Verona) con un programma giornaliero di spettacoli, eventi, perfomance e dj set, e un focus dedicato alle pratiche poetiche contemporanee.

UNA REDAZIONE GIORNALISTICA TO GO

E poi una sezione Incontri presso Studio 65dedicata alla parola e al pensiero: lo studio di Franco Audrito vedrà la costruzione di una redazione giornalistica in progress a cura di In/Out + Novella Guerra e la realizzazione di un’installazione sul tema della fragilità che troverà casa a Marsiglia nel giugno 2020. Infine, i muri del complesso ospitano una mostra di locandine del progetto MANIFESTO / iconografie dell’indipendenza  – iniziativa realizzata in collaborazione con Mercato Centrale Torino – prima della successiva tappa al MACRO di Roma dal 29 novembre al 1° dicembre. 

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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