Ventiquattr’ore di luce. Salvo a Torino
Galleria Norma Mangione, Torino – fino al 16 novembre 2019. Nomen omen della mostra di Salvo presso la galleria torinese. Infatti i dipinti, realizzati tra il 1982 e il 2014, sono stati esposti in senso orario in base allo studio della luce, rappresentando tutte le ore di una giornata – dai primi albori fino al buio della notte fonda.
“Se l’occhio non fosse solare / non potrebbe mai percepire il sole”; così Goethe tradusse un motto di Platone. E di filosofia si può parlare ammirando le opere di Salvo (Leonforte, 1947 – Torino, 2015): i colori tenui e acerbi dell’aurora; la luce pomeridiana nitida e netta; il sole aranciato al tramonto che colora il firmamento all’orizzonte; il paesaggio mutato dal riverbero violaceo e le figure enigmatiche dell’illuminazione lunare o artificiale notturna costituiscono un’eclettica meditazione coloristica, unica nel suo genere. Lo studio di Salvo ripercorre tutte le possibilità della luce: come un Newton contemporaneo e raffinatissimo, ricorda all’osservatore che la radiazione luminosa non è monocromatica, bensì composta da un’infinità di luci colorate – e che in pittura si traduce il mondo in tinte e toni, semplicemente facendo coincidere contemplazione e comprensione. Un insegnamento mai scontato, dalle sempre amabili dimostrazioni.
‒ Federica Maria Giallombardo
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