Scegli il contemporaneo: i musei e i luoghi pubblici di Roma raccontati dagli artisti

Gli artisti, fino al 15 dicembre, guideranno i visitatori nelle mostre di Palazzo Barberini, Chiostro del Bramante e Maxxi. In programma poi, anche l’apertura degli studi

Roma viene raccontata dagli artisti, con un punto di vista inedito che riesce sia a dialogare con l’arte del passato che a valorizzare la scena contemporanea. Si tratta di Scegli il Contemporaneo – Ti racconto Roma, un progetto a cura di Senza titolo – Progetti aperti alla Cultura, ideato da Elena Lydia Scipioni. Parte del programma di Contemporaneamente Roma 2019 e promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, l’iniziativa è composta da vari appuntamenti, dalle visite a mostre guidate dagli artisti all’apertura dei propri studi al pubblico. I luoghi che rientrano nel programma sono Palazzo Barberini, Galleria Corsini, Chiostro del Bramante e il Maxxi, mentre gli artisti coinvolti – ognuno dei quali costruisce un’esperienza con il pubblico legata alla propria ricerca e al proprio pensiero – sono Maria Adele Del Vecchio, Gianni Dessì, Sandro Mele, Mook, Giuseppe Pietroniro e Gianni Politi.

Scegli il contemporaneo 2019

Scegli il contemporaneo 2019

SCEGLI IL CONTEMPORANEO: IL PROGETTO

“Scegli il Contemporaneo – Ti racconto Roma è una mappatura della città che mette in relazione l’antico e il contemporaneo, i musei e i luoghi della produzione artistica e gli artisti che, pur viaggiando e confrontandosi con realtà differenti, quotidianamente vivono, osservano e rielaborano la città di Roma”, ci spiega la curatrice Elena Lydia Scipioni. Ma come è stato costruito questo progetto diffuso? “Per certi versi, il criterio è simile a quello della realizzazione di una mostra: gli artisti vengono invitati a intervenire in un luogo dove possono sviluppare un racconto a partire dalle personali suggestioni. Il dato personale, la formazione dell’artista e la sua ricerca, costruiscono un racconto inedito e spesso estemporaneo”. E, prosegue, “ogni incontro ha sempre un margine per l’imprevedibilità che scaturisce dalle relazioni tra la visione dell’artista contemporaneo e i luoghi di Roma, i fruitori e i mediatori della cultura. Dunque, il metodo didattico si unisce all’approccio curatoriale e Scegli il Contemporaneo diventa una piattaforma culturale intermuseale che tesse una rete di rimandi e collegamenti tra opere, musei, mostre e collezioni, e luoghi anche distanti nel tempo. Una proposta interdisciplinare che vuole favorire una rielaborazione personale e un nuovo sguardo sulla città e sull’arte tramite una fruizione partecipata e attiva”. 

SCEGLI IL CONTEMPORANEO: GLI APPUNTAMENTI 

Il primo appuntamenti, con Gianni Dessì alla Galleria Corsini, è stato un successone anche inaspettato. Il prossimo appuntamento di Scegli il Contemporaneo si tiene domenica 24 novembre al Chiostro del Bramante con l’artista Gianni Politi, che guida i visitatori alla mostra Bacon, Freud, La Scuola di Londra per offrire loro una lettura delle opere intrisa di suggestioni visive artistiche e personali. Un incontro dedicato anche alle famiglie con bambini sarà, invece, quello del 1° dicembre, all’interno dello studio di Sandro Mele, che da sempre indaga le situazioni sociali precarie e complesse: un’occasione anche per i più piccoli per porre domande all’artista e soddisfare le proprie curiosità sull’arte contemporanea. Un evento analogo sarà domenica 8 dicembre nel laboratorio del duo MOOK, mentre Giuseppe Pietroniro guiderà una visita alla collezione permanente del MAXXI sabato 14 dicembre. Il giorno seguente, Maria Adele Del Vecchio proporrà un’esperienza outdoor in via Panisperna nel quartiere di Monti (dove i “ragazzi di via Panisperna” scoprono nel 1934 la radioattività, nell’allora Istituto di Fisica). Una passeggiata performativa per scoprire un quartiere storico di Roma attraverso gli occhi di un’artista contemporanea, tra performance, suggestioni visive e letterarie ed esercizi di visione.

SCEGLI IL CONTEMPORANEO: LA CONDIVISIONE DEGLI ARTISTI 

“Hai mai visitato una mostra con un artista?” continua a spiegare ad Artribune Elena Lydia Scipioni, che per la prima volta nella storia del progetto ha reso gli artisti figure centrali, affidando loro un compito non consueto. “L’artista è libero nella descrizione, scompone l’opera, o la sua visione, e la ricostruisce, ricorda in parte il processo della realizzazione di un’opera cubista.  Da questi incontri si origina una grande narrazione a più voci, dove si sommano più letture dell’opera e questo avvicina il pubblico all’arte contemporanea e al patrimonio artistico culturale. Inoltre”, conclude la curatrice, “la partecipazione degli artisti riduce la distanza tra pubblico, opera e mostra favorendo una maggiore apertura nei confronti dei linguaggi artistici più attuali”. L’esperienza è aperta anche a un’utenza speciale, come nell’appuntamento di domenica 8 dicembre in cui si svolgerà una visita a Palazzo Barberini – da residenza a museo e polo di produzione culturale per la città di Roma – condotta in LIS – Lingua dei Segni Italiana, per i non udenti. E per chi non potrà partecipare agli appuntamenti, nessun problema: sarà possibile riascoltare le tre narrazioni fatte al MAXXI, al Chiostro del Bramante e a Gallerie Corsini a partire da fine dicembre, grazie all’app che verrà resa disponibile sul sito di “Senza Titolo”.

– Giulia Ronchi 

SCEGLI IL CONTEMPORANEO – TI RACCONTO ROMA
Fino al 15 dicembre 2019
Roma, varie sedi
[email protected]
www.contemporaneamenteroma.it/organizers/scegli-il-contemporaneo-ti-racconto-roma/

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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