Infinito in pittura. Darren Almond a Napoli
Galleria Alfonso Artiaco, Napoli – fino al 4 gennaio 2020. Quinta personale di Darren Almond da Alfonso Artiaco: e a Napoli è di scena l’infinito in pittura.
Il percorso offerto da Darren Almond (Wigan, 1971) con In Temple Grounds, la sua quinta personale alla Galleria Alfonso Artiaco, sembra trattenere in sé una doppia forza dell’arte che, volendo utilizzare le parole del Baudelaire impegnato a definire le linee estetiche della modernità, spinge verso qualcosa di contingente, di fuggitivo, di transitorio, “quella metà dell’arte”, appunto, “di cui l’altra metà è l’eterno, l’immutabile”.
Se da una parte infatti una particolare struttura modulare rende una cristallina immobilità, dall’altra l’uso di colori squillanti (come pure di piccole ferite d’oro, rame o argento che definiscono i contorni di numeri piacevolmente frammentati) sembra reagire all’atmosfera circostante e dunque mutare, seguire il tempo della luce naturale. Quello che maggiormente colpisce nei lavori è l’utilizzo sistematico dello zero, il nulla greco (μηδέν), il vuoto arabo (صفر) dal quale partire per generare un infinito in pittura, per sollecitare lo spettatore a un attraversamento, a un passo che volge al di là della pittura, nella zona chiara dell’immaginazione, nella mente che ruota attorno a se stessa e genera il pensiero, l’entretien infini.
‒ Antonello Tolve
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