Un paesaggio per lasciarsi cadere. Luca Caimmi a Pergola
Casa Sponge, Pergola – fino al 26 gennaio 2020. Un processo lineare: porsi nel punto più alto della collina, skyline attorno, ad ammirare terra e cielo, per filtrarli nella mente e restituirli in disegni, dipinti, fotografie e ceramiche. E in un poetico libro d’autore.
Succede dietro ai monti, la personale di Luca Caimmi (Fano, 1978; vive a Pesaro) a Casa Sponge, racconta lo spaziare di uno sguardo tra gli Appennini e l’Adriatico dalla collina di Montesecco, piccola frazione nel comune di Pergola e meravigliosa terrazza sul paesaggio. Il segno bianco di Caimmi si dipana nelle stanze di casa, il fondo nero fa emergere le pennellate o le parole: “Un paesaggio per lasciarsi cadere”, scrive Caimmi in una delle opere in mostra. Parole che descrivono la visione che si ha dal borgo a due passi dalla home gallery e che ci accompagnano sul tavolo della cucina dove è presente un libro che dà il titolo all’intero progetto. Come sempre, il territorio marchigiano evoca e impressiona, e crea immagini interiori innestate in una cultura ancestrale: indelebile è l’imprinting della dimensione psicologica del paesaggio, come ci ha rivelato già la Transavanguardia di Enzo Cucchi. La mostra prosegue il cammino di Casa Sponge sullo studio del paesaggio circostante, che vedrà come prossimo appuntamento una residenza di Angelo Bellobono.
‒ Valeria Carnevali
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