Nasce a Bologna Marktstudio: uno spazio ibrido in una corniceria alla Manifattura delle Arti

La mostra inaugurale del nuovo spazio, a pochi passi dal MAMbo in una zona in costante rilancio, è di Luca Coclite, del duo Casa a Mare con Giuseppe De Mattia, ideatore di Marktstudio in collaborazione col curatore Enrico Camprini.

In occasione di Arte Fiera 2020 e nell’ambito di Art City Segnala 2020, nasce a Bologna un nuovo spazio espositivo che non è solo un contenitore di progetti artistici, ma un autentico spazio di progettazione d’arte. Stiamo parlando di Marktstudio, ideato dall’artista Giuseppe De Mattia e dal curatore Enrico Camprini, in collaborazione con Federica Fiumelli, Eleonora Ondolati e Carlo Favero, all’interno dei locali de Il Perimetro Dell’Arte, un laboratorio e negozio di cornici. Lo spazio sorge nel bel mezzo della Manifattura delle Arti, area che collega il MAMbo – Museo d’Arte Moderna, la Cineteca Comunale, il Dipartimento di Discipline della Comunicazione dell’Università di Bologna e il Circolo Arcigay Il Cassero.

IL DISTRETTO DELLE GALLERIE DI BOLOGNA 

E che fa da fulcro anche al più vivace distretto galleristico cittadino, con spazi come CAR DRDE, LOCALEDUE, GALLLERIAPIU’ e P420. Una zona strategica, al centro nei prossimi anni di un importante progetto di valorizzazione delle eccellenze culturali della città, come ad esempio il Museo Morandi. È recente, infatti, l’annuncio che indicherebbe la Palazzina Magnani di via Azzo Gardino come la rinnovata probabile sede del museo dedicato a Giorgio Morandi. In tutto questo va ad inserirsi il nuovo spazio Marktstudio “che si pone l’obiettivo – attraverso la presentazione di opere di artisti di diverse generazioni e tendenze – di indagare i cortocircuiti interni alle tradizionali concezioni di spazio espositivo e di vendita, in rapporto alla dimensione artigianale e di ‘bottega’”, come riportano i promotori nel loro statement che ribadiscono ad Artribune. “Il progetto si rifà alle origini del concetto di galleria d’arte come lo conosciamo oggi: il riferimento rimanda ai corniciai e antiquari parigini di fine Ottocento, o ai magazzini delle gallerie d’arte dell’epoca, esempi di contesti in cui la dimensione commerciale e la fruizione degli oggetti artistici non erano ancora del tutto parte di un sistema strutturato come quello odierno”.

IL NUOVO SPAZIO

Il negozio di Simona Serra specializzato nella vendita di cornici di tutti i tipi e sito in via Don Minzoni, proprio a pochi passi dal MAMbo, affida così la progettazione dello spazio espositivo della sua bottega a Giuseppe De Mattia, non nuovo a questo tipo di operazioni: quasi due anni fa ha ridisegnato gli spazi della Galleria Libreria 121+ a Milano ispirandosi a Bruno Munari e a Mimmo Conenna. Ora l’artista barese, la cui poetica consiste nel conservare, archiviare, riclassificare oggetti in grado di attivare un cortocircuito empatico con la memoria, con l’intento di trasformare Il Perimetro dell’arte in uno spazio ibrido, decide di farsi affiancare da Enrico Camprini, giovane curatore con cui già aveva lavorato, per sviluppare un ciclo di mostre: circa tre o quattro l’anno, tutte accompagnate da un prodotto editoriale pubblicato da Libri Tasso (Giuseppe De Mattia, Eleonora Ondolati e Carlo Favero). Si comincia il 23 gennaio con la mostra Supertrama di Luca Coclite, nel duo, con Giuseppe De Mattia, Casa a Mare (curato da Claudio Musso) e lui stesso ideatore di Studioconcreto, un nuovo spazio privato per l’arte contemporanea a Lecce.

– Claudia Giraud 

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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