Di storie e di figure. Daniel Gustav Cramer a Pistoia
SpazioA, Pistoia ‒ fino al 10 luglio 2020. Testi, oggetti vari, immagini fotografiche e sculture: un caleidoscopio di linguaggi nelle opere inedite dell’artista tedesco che sollevano riflessioni sull’importanza e gli effetti delle relazioni umane.
L’epos del Novecento, i grandi e piccoli fatti della Storia, raccontati attraverso i volti degli individui, le relazioni che li legano e i vuoti che li separano. Rielaborando questo composito materiale, Daniel Gustav Cramer (Unterfeldhaus, 1975) si fa narratore di una storia che non appare sui libri ma si svolge comunque ogni giorno sotto gli occhi di tutti: quella dell’umanità che intesse o rompe rapporti, che getta sguardi, che chiude gli occhi, che prende decisioni, si assume responsabilità. Dinamiche che sembrano accadere a margine, ma in realtà, si scopre poi, sono centrali per lo sviluppo degli eventi. Cramer ne fa oggetto di ricerca e, accostando questi documenti, ne scopre la tensione latente e compie un gesto creativo dal significato antropologico: compone un racconto fatto dei volti dei protagonisti, dei paesaggi da loro attraversati, degli oggetti usati o soltanto sfiorati, spinge oltre il significato di questo genere artistico fra i più antichi ed enigmatici.
‒ Niccolò Lucarelli
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