Coronavirus: l’artista Andrea Mastrovito lancia una campagna per il Centro Don Orione di Bergamo
Disegni in cambio di una donazione, per un importante centro di cura e accoglienza bergamasco. Mastrovito lancia un appello al mondo dell’arte: l’obiettivo è raccogliere fondi per procurare dispositivi di protezione ai pazienti e agli operatori sanitari.
Il virus che sta paralizzando il mondo, assimilabile a una forma di polmonite acuta, è ancora un enigma per gli scienziati, che provano a intuirne evoluzioni, mutazioni possibili, reazioni ai farmaci e alle oscillazioni climatiche, tempi di crescita e di deperimento. Benché sintomatologia e tasso di mortalità siano meno preoccupanti rispetto ad altri agenti virali diffusi in passato, la capacità di Covid-19 di viaggiare velocemente, sotto traccia, nella maggior parte dei casi in modo asintomatico, per di più in un contesto di globalizzazione spinta, lo ha reso una minaccia abnorme per i sistemi sanitari dei paesi anche più avanzati: una modalità di diffusione incontenibile, con effetti gravissimi nei soggetti più fragili e con la conseguente saturazione dei reparti di rianimazione.
In Italia la regione Lombardia è in ginocchio. Bergamo, una delle città più colpite: gli ospedali al collasso, i macchinari insufficienti, il personale sanitario non regge più. E le gare di solidarietà si susseguono, tra donazioni milionarie di grossi gruppi industriali e piccoli, commoventi gesti di singoli cittadini o aziende locali.
L’APPELLO PER BERGAMO. UN DISEGNO PER OGNI DONAZIONE
E proprio di Bergamo è originario Andrea Mastrovito, artista italiano tra i più apprezzati sulla scena internazionale, da anni trasferitosi a New York, ma legatissimo al suo territorio, alla sua gente. Anche in USA, ormai, il panico da Coronavirus è esploso e le misure per favorire l’isolamento sono un tragico orizzonte comune, tra vecchio e nuovo continente.
“Sono chiuso da giorni con moglie e figlio nel mio appartamento di Brooklyn, la situazione si aggrava continuamente – come ovunque purtroppo – ma il mio, il nostro pensiero è unicamente rivolto alla nostra terra e ai nostri cari che sono in enorme difficoltà”, scrive Mastrovito in una dichiarazione ufficiale, diffusa oggi dal suo ufficio stampa. Un pensiero intimo, che fa da preludio a un appello importante rivolto ad amici, colleghi e a tutto l’art system italiano, con quello slancio di generosità e quel rigore morale – oltre che intellettuale – scritti a chiare lettere nella sua storia: segni particolari, che dal piano biografico passano a quello professionale, con una corrispondenza rara.
“Non sapevo cosa poter fare”, continua Andrea, “come essere d’aiuto così lontano, fino a quando il Centro Don Orione, cui sono legatissimo – praticamente una seconda famiglia per me – ha lanciato questa petizione per il reperimento di mascherine, tute, guanti… E allora ho avuto l’idea di abbinare un disegno ad ogni donazione di 200 Euro o più. È un piccolo gesto, meno del minimo che possa fare, ma è qualcosa”.
Il progetto prevede l’omaggio di uno dei disegni a chi farà un’offerta compresa tra i 200€ e i 1000€, cliccando a questo LINK. Basterà poi inviare una mail, con la ricevuta dell’avvenuta donazione, all’indirizzo info@
Su Facebook, intanto, affida a un post la promozione della bella iniziativa, mettendo ancora l’accento sul suo rapporto, fortissimo, con quei luoghi: “Chi mi conosce sa quanto io sia intimamente, profondamente legato a questa struttura che sin da quando son ragazzo si prende cura di mio padre e di mio fratello Oumar Djigo, oltre che di tanti altri amici, e in questo momento di gravissima emergenza ha bisogno URGENTE di reperire mascherine, guanti, tute e quant’altro per garantire la salute dei suoi ospiti”.
DA NYSFERATU AL NUOVO FILM: UNA PIOGGIA DI OPERE SU CARTA
Mastrovito sceglie così un gran numero di disegni dal suo archivio, tra frame e incisioni del suo capolavoro animato, “NYsferatu”, e poi frame in anteprima dal suo prossimo film, “I am not legend”, oltre a una vasta selezione di schizzi preparatori per alcuni cicli della sua produzione: dalle “Sette Opere di Misericordia” all’articolato progetto per il Premio Casoli, dallo splendido intervento sulle vetrate della Chiesa dell’Ospedale di Bergamo fino al recentissimo lavoro d’intaglio su legno, montato a pavimento, per la Biennale di Lione.
“Serve un altro aiuto, serve l’aiuto di tutto il Paese per realtà come questa, per chi sta dando l’anima per salvare vite umane”, ribadisce. E attraverso la piattaforma Gofundme mette a disposizione di tutti un canale per effettuare la donazione: a poche ore dalla pubblicazione del post e dall’invio della newsletter cento persone hanno versato la loro quota e oltre trecento hanno condiviso il link. L’inizio di una gara di solidarietà, che, grazie a una personale, corposa rete di contatti, estimatori, collaboratori, collezionisti, artisti e amici, potrebbe davvero rivelarsi uno straordinario goal.
Il Centro Don Orione di Bergamo, che pochi giorni fa perdeva il suo storico ex Direttore, Don Andrea Curreli, scomparso all’età di 84 anni, continua da giorni a lanciare richieste d’aiuto: la sua Rsa – residenza sanitaria assistenziale – può ospitare oltre 220 persone. A loro e tutto il personale di medici, infermieri, operatori, occorrono gli indispensabili dispositivi di protezione, ormai introvabili o presenti in quantità limitatissime. Una corsa contro il tempo, per le tantissime strutture sanitarie e di accoglienza che operano in Lombardia, come nel resto del Paese. I disegni di Andrea Mastrovito sono oggi un nuovo segno di quell’intelligenza dell’arte così speciale, capace – lungo la storia – di farsi testimonianza, sguardo sull’attualità, riflessione colta e gesto concreto.
– Helga Marsala
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