#DaiUnSegno: come partecipare all’iniziativa dell’Accademia di San Luca contro il Covid-19
Sono quasi trecento gli artisti che hanno donato un’opera per il progetto di beneficenza a favore della Protezione Civile, le quali verranno assegnate tramite estrazione. Ce ne ha parlato l’artista e vicepresidente dell’accademia Paolo Icaro
Tra le numerose iniziative del mondo dell’arte a sostegno della ricerca e del sistema sanitario contro l’emergenza Coronavirus (trovate qui la guida di Artribune), si aggiunge anche l’Accademia Nazionale di San Luca a Roma, con un progetto che vede in prima linea tantissimi artisti affermati. #DaiUnSegno mette “in palio” le opere di pittori, scultori, architetti e fotografi, che potranno essere aggiudicate, tramite un’estrazione finale, a chi donerà alla Protezione Civile. A parlarcene è Paolo Icaro (Torino, 1936), grande artista e vicepresidente dell’Accademia Nazionale di San Luca, che per primo ha concepito questa iniziativa.
#DAIUNSEGNO: L’IDEA DI PAOLO ICARO
“Ho pensato che anche gli artisti visivi dovessero prendere parte attivamente a questo difficile momento, rivolgendo le loro energie intorno a questa necessità e partecipando con un dono, realizzato durante questi giorni di ritiro forzato all’interno della propria casa o del proprio studio”, afferma Paolo Icaro ad Artribune. “Dare un segno – per ricollegarsi al titolo dell’iniziativa –, lasciare una testimonianza di lavoro destinata a questo momento storico e alla Protezione Civile. Abbiamo raccolto quasi 300 opere, create da accademici e colleghi stimati, per una catena di solidarietà in cui l’alta qualità dell’opera rimane un fattore garantito”.
#DAIUNSEGNO: COME PARTECIPARE
Per partecipare a #DaiUnSegno è necessario versare una o più quote da 50 euro tramite bonifico bancario al conto corrente dedicato, intestato all’Accademia Nazionale di San Luca, IBAN IT52K 01030 03200 00000 9007632 con la causale: #Dai Un Segno. È obbligatorio specificare i dati essenziali per essere ricontattati e si consiglia di conservare la ricevuta del bonifico. La raccolta delle adesioni proseguirà fino al 23 maggio 2020. Al termine, verranno estratti a sorte i vincitori delle opere, attraverso un sistema di abbinamento casuale fra due serie di numeri: la prima serie che corrisponde al numero progressivo assegnato alle opere e la seconda al numero progressivo delle quote versate secondo l’ordine temporale. L’estrazione avverrà la settimana dopo la scadenza del termine, se le condizioni sanitarie nazionali lo permetteranno. Le opere sono di vario tipo, anche se il parametro consigliato dall’Accademia circa la dimensione è il formato A4, circa cm 30 x 20. Tra gli artisti partecipanti ci sono: Stefano Arienti, Micol Assaël, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Thomas Braida, Paolo Canevari, Francesco Cellini, Paolo Desideri, Gianni Dessì, Bruna Esposito, Alberto Garutti, Giorgio Griffa, Paolo Icaro, Giulio Paolini, Maurizio Nannucci, Cesare Pietroiusti, Pietro Ruffo, Marco Tirelli, Grazia Varisco e Gilberto Zorio.
PAOLO ICARO, UN APPELLO ALLA GENEROSITÀ
Paolo Icaro conclude appellandosi alla generosità del pubblico, affinché l’obiettivo primario di simili iniziative resti quello della solidarietà e non ricada in un collezionismo a basso prezzo: “le quote minime di partecipazione da noi fissate sono di 50 euro. Si tratta della cifra di partenza, ma l’obiettivo del progetto sarebbe quello di raggiungere un’altra platea: quella di coloro che amano davvero l’arte e la sua contemplazione. Quelli che, dopo aver fatto un ingresso, possono contribuire di più, ampliando la potenza dell’iniziativa e magari alzando anche le chance di vincere con più quote. L’ottica deve essere quella di ricevere un dono, e pertanto donare a propria volta con grande generosità. Mi appello quindi a coloro che anche in questi tempi difficili hanno la possibilità di donare senza giocare a ribasso. La risposta del mondo dell’arte è stata grande e inaspettata. Chi è un autentico curioso e segue il mondo dell’arte contemporanea deve leggere questa iniziativa per sostenere davvero il gesto di questi artisti e il mondo che li circonda”.
– Giulia Ronchi
https://www.accademiasanluca.eu/it
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