Toccare L’Arte alla Radio, il progetto del Museo Tattile Omero di Ancona per non vedenti
Il progetto promosso dal museo marchigiano, da oltre vent’anni punto di riferimento culturale per i non vedenti, permette di “toccare l’arte” attraverso un programma radiofonico. Per continuare a fruire dell’arte anche durante la pandemia
Ascoltare l’arte. Nel tempo di reclusione che anche i centri culturali stanno vivendo, il Museo Tattile Omero di Ancona, da 26 anni polo di riferimento per non vedenti e ipovedenti, ha deciso di rimediare all’impossibilità di mettere a disposizione dal vivo le proprie opere d’arte. Aspettando infatti di poter tornare a toccare con mano i pezzi delle collezioni museali, i frequentatori soliti, ma anche tutti quelli che vorranno, potranno continuare a beneficiare dell’arte del museo semplicemente ascoltandola.
IL PROGETTO TOCCARE L’ARTE ALLA RADIO
L’iniziativa si intitola Toccare l’Arte alla Radio, una nuova sfida del Museo Tattile Omero pensata in collaborazione con Slash Radio Web, la radio ufficiale dell’Unione Ciechi e Ipovedenti italiana. Iniziata il 2 aprile, e in programma per tre giovedì alle ore 15:30, l’appuntamento con i trenta minuti curati dallo staff del Museo Omero racconta e descrive nei particolari opere d’arte e artisti. Andrea Socrati, responsabile del progetto, sarà al microfono con la giornalista Chiara Gargioli: da Filippo Tommaso Marinetti e l’arte tattile della prima puntata si passerà al racconto del Surrealismo e della rivincita dei sensi. E poi ancora il direttore del polo museale Aldo Grassini interverrà davanti al microfono per condurre gli ascoltatori in un viaggio tra i musei d’Italia. “Alleviare la solitudine domestica, rendere meno pesante l’impossibilità di alimentare lo spirito, provando a fare cultura, nonostante tutto e con tutti i mezzi accessibili”, così spiega Andrea Socrati. Ed è questo lo spirito con cui, anche una realtà inclusiva e sperimentale come quella del Museo Tattile di Ancona, ha deciso di partecipare in un modo nuovo e aggregativo alla campagna del Mibact #laculturanonsiferma. Ascoltare l’arte è un ulteriore modo per conoscerla e per stimolare, ancora una volta per il Museo Omero, i sensi che si ha la fortuna di avere a disposizione.
– Giada Giorgi
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