Cancellata l’edizione di maggio 2020 di Gallery Weekend a Berlino. Evento rimandato a settembre
Mentre le gallerie della capitale tedesca hanno timidamente riaperto le porte al pubblico, è necessario attenersi a tutte le norme anti-contagio. Questo impedisce al Gallery Weekend il suo normale svolgimento, che viene spostato dal 10 al 13 settembre 2020.
In Germania, la situazione sull’emergenza sanitaria è ancora altalenante: mentre alcune regioni dello Stato federale si stanno predisponendo per la riapertura dei musei e alle gallerie è stato dato il via libera già settimane fa, l’andamento del contagio ha registrato un nuovo rialzo a partire da queste misure di allentamento del lockdown. Una “doccia gelata”, come l’ha definita la stampa italiana, per un paese che ce la sta mettendo tutta per riaccendere i motori dell’economia e limitare il più possibile i danni causati dal coronavirus. Forse anche per questi motivi che si è deciso di cancellare la Gallery Weekend di Berlino, un evento nato proprio in questa città nel 2004, su iniziativa spontanea delle gallerie d’arte che si organizzano con un’inaugurazione e con un’apertura coordinate (un format che dal 2019 è sbarcato per la prima volta anche a Milano). La manifestazione crea un vivace fermento nella capitale tedesca, volto ad attirare un bacino sempre più ampio di pubblico e favorire le vendite e i rapporti con i collezionisti.
A BERLINO SALTA LA GALLERY WEEKEND DI MAGGIO 2020
Tuttavia, l’edizione “primaverile” della Gallery Weekend berlinese questa volta non ce l’ha fatta. “Avremmo voluto aprire la 16esima edizione di Gallery Weekend Berlin dall’1 al 3 maggio con mostre di artisti affermati e nuovi arrivati in 48 gallerie”, viene spiegato nella nota stampa. La Germania, infatti, ha permesso la riapertura di esercizi commerciali che non superino gli 800 metri quadrati: una misura che si presta alle gallerie, le quali già per natura ospitano un pubblico di acquirenti contingentato. La stessa condizione di social distancing non sarebbe potuta verificarsi in un evento nato appositamente per concentrare il pubblico in questi luoghi, venendo anzi meno al suo scopo. Queste sono le probabili cause dello slittamento della Berlin Gallery Weekend, riprogrammata dal 10 al 13 settembre 2020.
ALCUNE DELLE GALLERIE APERTE A BERLINO
Tuttavia, ricordano gli organizzatori, molte gallerie saranno comunque in grado di tenere aperto e mostrare al pubblico le proprie mostre; anche se non è prevista un’apertura extra rispetto al normale orario. Tra queste ci sono Isabella Bortolozzi con una mostra di Leila Hekmat; ChertLüdde con le opere di Franco Mazzucchelli e Boris Anje; König Galerie con Jorinde Voigt e Jeppe Hein; neugerriemschneider con Andreas Eriksson; Robert Mapplethorpe da Thomas Schulte; Kara Walker e Richard Artschwager da Sprüth Magers; infine, Galerie Konrad Fischer inaugura la personale di Thomas Schütte, mentre Alexander Levy apre la collettiva Accrochage. Maggiori dettagli su tutte le mostre aperte si possono trovare a questo link. Nel corso di maggio, invece, sono attese altri opening, come quello della mostra collettiva zoom in – zoom out da Wentrup; Richard Kennedy da Peres Projects; Jo Baer da Barbara Thumm; e Ulrike Theusner alla Galerie Eigen + Art.
I SERVIZI DIGITALI DELLE GALLERIE BERLINESI
Molte di queste realtà hanno colto il momento della chiusura totale per implementare servizi digitali che possano rimanere come valido strumento di commercio e divulgazione anche quando l’emergenza sarà finita. Tra queste, offrono dei tour virtuali Contemporary Fine Arts, Barbara Thumm, Thomas Schulte, Alexander Levy, Esther Schipper, e König (quest’ultima, in particolare, proprio in questo momento ospita un interessante progetto d’artista a metà tra il virtual tour e il videogioco). Le proposte sono disparate: c’è chi ha deciso di puntare sui film d’artista, come ChertLüdde e Isabella Bortolozzi present; chi ospita programmazioni settimanali di film curate da artisti, come Tanja Wagner; KOW TV mette a disposizioni interviste e gallery tour, Sprüth Magers video chat e tour virtuali su appuntamento, mentre la Galerie Nordenhake offre delle playlist dei suoi artisti sul suo canale Spotify.
-Giulia Ronchi
Instagram: @galleryweekendberlin
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