Marina Abramović in mostra a Napoli con “The Kitchen”, opera dedicata a Santa Teresa d’Avila

La mostra, che presenta i tre video che la performer serba ha realizzato ispirandosi ai “Diari di Santa Teresa d’Avila”, si terrà a Castel dell’Ovo a Napoli il prossimo settembre

Dopo la tappa alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, arriva a Napoli Marina Abramović. Estasi, mostra promossa da VanitasClub e a cura di Casa Testori che dal 5 settembre presenterà al pubblico, negli spazi di Castel dell’Ovo, The Kitchen. Homage to Saint Therese, ciclo di tre video in cui Marina Abramović ( Belgrado, 1946) si relaziona con la figura di Santa Teresa d’Avila. Per la madre della performance art si tratta quindi di un “ritorno” nella città partenopea: qui nel 1974 Abramović ha tenuto, alla Galleria Studio Morra, la storica Rhytm 0, performance in cui l’artista si è fatta trovare dai visitatori immobile e inerme, davanti a un tavolo con oggetti di tipo diverso – comprese armi – utilizzabili dal pubblico a proprio piacimento.

Marina Abramović, The Kitchen. Homage to Saint Therese

Marina Abramović, The Kitchen. Homage to Saint Therese

THE KITCHEN DI MARINA ABRAMOVIĆ E L’EX CONVENTO DI GIJÓN 

Per realizzare i tre video di The Kitchen, Marina Abramović ha tratto ispirazione dai Diari di Santa Teresa d’Avila, tra le figure più importanti del cattolicesimo. Nella performance di Abramović la cucina ha un ruolo centrale, proprio come fu fondamentale della vita di Santa Teresa: nei Diari infatti viene narrato come la santa spagnola avesse visioni ed estasi mistiche proprio in cucina, mentre era impegnata nella preparazione dei piatti. I tre video, quindi, rappresentano le tappe del percorso che l’artista compie per giungere, proprio come la santa, all’estasi: Vanitas, Carrying the Milk, Levitation. Anche la storia del luogo della performance, ovvero le cucine dell’ex convento di suore clarisse di Gijón, ha ispirato il lavoro dell’artista: costruito tra gli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento, il complesso monastico era stato concepito come parte di un progetto più complesso, ovvero la creazione di una città autosufficiente che ospitasse i figli dei minatori del posto rimasti orfani dopo un grave incidente avvenuto in un giacimento del bacino del fiume Caudal. Il monastero ha quindi formato professionalmente, ospitato e dato un pasto a tanti ragazzi, fino all’abbandono della struttura avvenuta negli anni Ottanta. Nei decenni successivi il complesso è stato riqualificato, diventando nel 2007 sede della Laboral Ciudad de la Cultura e ospitando nel 2009 la performance di Marina Abramović.

LA MOSTRA “MARINA ABRAMOVIĆ. ESTASI” A NAPOLI 

Ospitata all’interno di Castel dell’Ovo, tra i luoghi più famosi e suggestivi di Napoli, Marina Abramović. Estasi sarà allestita nella Sala delle Carceri, anticamente adibita a galera del castello. La mostra vuole essere un simbolo di ripartenza per la città nel post-lockdown, e naturalmente sarà “organizzata e proposta al pubblico nel completo rispetto delle disposizioni governative e di sicurezza previste durante la fase di ripresa post emergenza Covid”. “Siamo felici e onorati di riavere a Napoli una testimonianza della grande artista internazionale Marina Abramović che proprio nella nostra città realizzò negli anni Settanta una delle sue più celebri performance”,ha dichiarato il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “L’energia della cultura sarà essenziale per recuperare la pienezza del vivere dopo quest’emergenza planetaria. Crediamo che sia importante oggi investire anche su una visione di serena normalità del prossimo futuro”. Per l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Eleonora de Majo, Marina Abramović. Estasi è “una mostra che vogliamo regalare alla nostra città quando lentamente cominceremo a ripartire. Ripartenza che, va da sé, avrà luogo in conformità con le disposizioni governative, di cui però vogliamo cominciare a tracciare le traiettorie principali, presentando questo progetto che è di per sé un invito alla riscoperta dei nostri territori e dell’eccezionale offerta culturale che questi offrono, un incentivo a richiamare l’esigenza di un turismo che sarà soprattutto di prossimità”. 

– Desirée Maida 

Napoli // dal 5 settembre 2020
Marina Abramović. Estasi
Castel dell’Ovo
www.vanitasclub.org

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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