MAXXI contro il razzismo. Il museo posta su Instagram 10 opere sul tema della discriminazione
Il museo sostiene il movimento Black Lives Matter postando sui social le immagini delle opere provenienti dalle sue collezioni o esposte in mostre da lui prodotte che affrontano il tema della discriminazione
Sulla scia di diversi musei americani che stanno prendendo posizione contro i fatti di Minneapolis, come abbiamo ricordato in questo articolo in occasione dell’ultimo lavoro antirazzista di Banksy, anche il MAXXI esprime solidarietà al movimento Black Lives Matter. E lo fa attraverso i social, con una carrellata di sue mostre storiche, postando sul suo profilo Instagram @museomaxxi le parole e le immagini di artisti che hanno messo al centro del loro messaggio la denuncia di un problema globale e la speranza nel cambiamento. “Il MAXXI non si è mai piegato di fronte alle difficoltà”, dichiara il Direttore Artistico del MAXXI Hou Hanru, “ma questa volta ci inginocchiamo, per i nostri fratelli e sorelle, per rialzarci insieme, per sempre”. Accompagnato da una pagina di approfondimento sul sito, fino al 15 giugno il profilo Instagram del MAXXI si popolerà delle immagini di dieci opere, provenienti dalle Collezioni del MAXXI o esposte in mostre prodotte dal museo, che affrontano e indagano il tema della discriminazione: Peripeteia (2012) di John Akomfrah; Ballet in Kibera (2017) di Sarah Waiswa; Le Merchand de Venise (2010) di Kiluanji Henda; Freedom of Movement (2017) di Nina Fischer & Maroan el Sani; The Emancipation Approximation (1999) di Kara Walker; Hands (1996) di Glenn Ligon;A Day in May (2013) di Robin Rhode; Invisible Man(2018) di Yinka Shonibare; Foreign Office (2015) di Bouchra Khalili; T. W. Batons (Circle)(1994) di Kendell Geers. Eccone una selezione…
-Claudia Giraud
https://www.maxxi.art/events/maxxi-for-black-lives-matter/
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