Strutture di contenimento. Mar Hernandez e Lisa Sebestikova a Roma
White Noise Gallery, Roma – fino al 30 luglio 2020-. White Noise Gallery si rifà il trucco svelando un nuovo logo e inaugurando una mostra incentrata sullo spazio inteso come contenitore di memoria, che ruota attorno ai due concetti di positivo e negativo resi nelle installazioni (mobili) di Lisa Sebestikova e nelle fotografie (rimaneggiate) di Mar Hernandez.
La memoria riecheggia nelle fluttuanti strutture di alluminio di Lisa Sebestikova (Enschede, 1988). Per la sua prima mostra in Italia l’artista espone i lavori concepiti dopo aver visitato la Città Eterna. Una storia senza fine si esprime nei componibili ‒ apparentemente fragili ‒, custodendo al loro interno piccoli frammenti di pietra saponaria. Le tonalità morbide delle gemme si accostano al verde tenue e al rosa antico delle pareti espandendosi oltre i limiti strutturali e saturando lo spazio, in accordo con le fotografie rimaneggiate da Mar Hernandez (Madrid, 1984). Se con l’artista olandese gli echi di un tempo passato tornano amplificati da uno stravolgimento concettuale e formale, lo stesso vale per l’artista spagnolo che pone lo sguardo sulla dimensione privata. Elementi di arredo e oggetti resi a matita con estrema delicatezza animano fotografie di ambienti abbandonati, sviluppando un racconto plausibile in cui tutti ci sentiamo protagonisti.
‒ Valentina Muzi
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